Arcivescovo di Seoul: Avvento, il periodo giusto per tornare alla Parola di Dio
Seoul (AsiaNews) - Mentre l'arcidiocesi di Seoul celebra il tempo di Avvento, il suo arcivescovo ha inviato la propria Lettera pastorale per l'anno 2014. Poiché la Parola di Dio è una "forza fondamentale" per la nuova evangelizzazione, spiega il presule, l'arcidiocesi della capitale vuole lavorare in ogni campo della pastorale per inculcare l'importanza della Bibbia. Questo lavoro ha già prodotto linee-guida per vari programmi, fra cui la lettura quotidiana e la meditazione, la trascrizione dei testi sacri, le letture e gli studi biblici.
Nel testo, mons. Andrea Yeom Soo-jung scrive: "Per rafforzare la debole fede della Chiesa coreana, vi ho presentato un piano composto da cinque punti: la fede parte dalla Parola di Dio; germoglia grazie alla preghiera; si rafforza con gli insegnamenti della Chiesa; unisce ed è unita attraverso la santa messa; porta frutti attraverso l'azione dell'amore".
Noi, riprende, "dobbiamo continuare a lavorare con impegno in modo che le basi della fede, che abbiamo imparato e rinnovato durante l'Anno della Fede, possano rimanere dentro di noi. Per essere più concreti, la nostra arcidiocesi ha deciso di mettere ognuno dei cinque punti in azione e di concentrarsi su un punto ogni anno. Per questo, il 2014 sarà dedicato alla Parola di Dio".
Come disse l'apostolo Paolo "la fede arriva dall'ascolto del messaggio, e il messaggio è ascoltato da tutto il mondo attraverso Cristo. Leggete la Santa Bibbia ogni giorno della vostra vita. Prima di andare a messa, prendetevi del tempo per legger le Scritture e il Vangelo. Lasciate che le parole entrino in profondità nel vostro cuore".
I sacerdoti, continua mons. Yeom, "hanno il dovere di consegnare il messaggio di Dio ai fedeli. È importante che i sacerdoti mettano al centro delle proprie omelie Gesù Cristo, e che evitino ogni discorso astratto o irrilevante che porti l'attenzione dei fedeli sul sacerdote, allontanandoli dal messaggio del Vangelo".
La Parola di Dio, conclude, "è il pane della vita. Ma l'interpretazione della Bibbia al di fuori della Chiesa può portare con facilità a dei fraintendimenti. I fedeli dovrebbero partecipare ai programmi biblici che sono stati approvati in forma ufficiale dalla Chiesa. La nuova evangelizzazione della Chiesa e del mondo: ecco cosa stiamo vivendo con speranza e con gioia, in Cristo e nella Parola".
(ha collaborato Stephany Sun, del Segretariato sociale dell'arcidiocesi)
08/02/2021 11:33