Arcivescovo di Kota Kinabalu: il Capodanno cinese per sostenere la famiglia, contro il caos
Mons. John Wong ha inviato una lettera ai fedeli in occasione del Nuovo anno lunare, che cade l’8 febbraio. “La famiglia è il fondamento della società. Quando le famiglie si disgregano, l’ordine della società e del mondo precipita nel caos”. Materialismo ed egoismo i primi nemici della famiglia. “Nella tradizione cinese la riunione familiare di Capodanno è un tesoro da custodire: impariamo da loro”.
Kota Kinabalu (AsiaNews) – La famiglia “è il fondamento della società. Quando le famiglie si disgregano, l’ordine della società e del mondo precipita nel caos”. Lo ricorda mons. John Wong, arcivescovo di Kota Kinabalu (Regione di Sabah, East Malaysia) nella lettera indirizzata ai fedeli in occasione del Nuovo anno lunare, che inizia l’8 febbraio. “Festeggiando il Capodanno cinese – scrive il presule – ci sono due motivi importanti per mettere enfasi sulla famiglia. Il primo è che nella tradizione e nei costumi dei cinesi l’Anno lunare ruota attorno alla riunione familiare e alla sua unità; il secondo è che lo scorso ottobre a Roma, papa Francesco ha riunito il Sinodo dei vescovi con a tema la famiglia, e anche io vi ho partecipato”.
“In questo momento dell’anno – afferma mons. Wong – la gente di solito è occupata a fare programmi. Qual è il vostro programma? Spero che i vostri piani includano costruire una famiglia di fede e felicità. È una tradizione a lungo praticata dai cinesi quella di riunire tutta la famiglia attorno alla tavola in occasione del Capodanno. Nonostante le grandi distanze e i poveri mezzi di trasporto dell’era agricola, il ritrovarsi a cena era un appuntamento da non perdere, e custodita come un tesoro”.
Con l’età moderna e l’avanzamento tecnologico, riconosce l’arcivescovo di Kota Kinabalu, “i nostri valori, in special modo quelli relativi al significato della famiglia, sono cambiati. Sempre più persone non custodiscono il dono della famiglia come dovrebbero. Con il secolarismo, il benessere materiale è diventato la priorità, e spendiamo più tempo a costruire la carriera e ad accumulare beni rispetto a quello dedicato a nutrire il matrimonio e i figli”.
I rischi che corre la famiglia sono molti. “Il tasso di divorzi è in aumento – afferma mons. Wong – e il voto di amore eterno deciso il giorno del matrimonio scompare troppo presto. Le persone si focalizzano sul raggiungimento della propria felicità invece che badare a quella dei propri coniugi. Siamo diventati egoisti e riluttanti a perdonare e ad accettarci così come siamo”.
La famiglia, scrive il presule, “è il fondamento della società. Quando le famiglie si disgregano, l’ordine della società e del mondo precipita nel caos. Leggiamo nella Genesi che Dio ha creato l’uomo e la donna e, quindi, ha istituito il matrimonio. Questa è stata la prima famiglia che ha creato. Le coppie sposate sono chiamate a continuare il lavoro di Dio attraverso la procreazione. I figli sono il frutto dell’amore fra marito e moglie e la prima missione dei genitori è quella di condividere e far sperimentare loro l’amore di Dio”.
“Come cristiani – chiede mons. Wong – la nostra casa è piena della presenza di Dio? Abbiamo un luogo in casa per le Scritture, il crocefisso e altri oggetti sacri? Leggiamo e preghiamo la Bibbia insieme? Se no, facciamo in modo che questo Capodanno sia un nuovo inizio, per crescere insieme in Cristo come una famiglia”.