Arcivescovo di Calcutta: addolorati per il vandalismo contro la chiesa di san Luca
Il fatto è avvenuto all’alba del 6 giugno. Il luogo di culto cristiano si trova a poche centinaia di metri dal convento dove nel 2015 è stata stuprata una suora di 72 anni. I ladri hanno fatto a pezzi le ostie, rubato antichi paramenti e circa 3mila rupie.
Calcutta (AsiaNews) – Ignoti criminali hanno vandalizzato e saccheggiato la chiesa di san Luca a Dayabari Mission Gate di Ranaghat (circa 70 km da Calcutta), in West Bengal. L’incidente è avvenuto all’alba del 6 giugno. A scoprire la devastazione dei paramenti, la profanazione del tabernacolo e il furto di denaro è stato un dipendente della chiesa, intorno alle 4.30 di mattina (ora locale). Ad AsiaNews mons. Thomas D’Souza, arcivescovo di Calcutta, afferma: “Siamo addolorati per questo deplorevole atto di vandalismo e furto. La chiesa di san Luca è un luogo sacro, un luogo di venerazione. Tutti i luoghi di culto devono essere rispettati”.
Secondo l’arcivescovo, “le chiese, di qualsiasi denominazione esse siano, devono essere rispettate. Questo atto di saccheggio e vandalismo è allarmante e penoso. Chiedo a tutti di pregare e invito il nostro popolo a mantenere la calma e uno spirito di preghiera e di pace”.
La devastazione della chiesa in West Bengal è l’ultimo episodio di una lunga scia di soprusi e atti intimidatori contro la minoranza cristiana in India. Solo poche settimane fa in Telangana un’altra chiesa, quella della Madonna di Fatima, è stata presa di mira dagli estremisti indù locali, che hanno dissacrato il crocifisso e la statua della Vergine Maria.
Nel caso di Calcutta ancora non si conoscono i motivi del gesto, se sia imputabile a contrasti religiosi o meno. Sta di fatto che i ladri non si sono limitati a rubare antichi oggetti sacri e circa 3mila rupie. Con animo provato, il rev. Kishor Mondal, parroco della chiesa, ha riferito che i vandali “hanno fatto a pezzi la Santa Eucaristia. Poi hanno danneggiato altri oggetti religiosi, come il calice e le candele bronzee”.
La chiesa di san Luca risale a 127 anni fa. Essa di trova a poche centinaia di metri dal convento delle Religiose di Gesù e Maria, dove nel 2015 l’anziana superiora 72enne da subito uno stupro di gruppo, durante un altro caso di furto. Le autorità della chiesa hanno sporto denuncia. Sul caso indaga il sovrintendente di polizia di Nadia, che ha visitato il luogo dell’incidente insieme al sottoufficiale di polizia di Ranaghat.
22/06/2017 12:29
09/11/2017 08:39