Arcivescovo dell’Orissa: Cinque nuovi sacerdoti, un dono di Dio al Kandhamal
Raikia (AsiaNews) - La Chiesa del Kandhamal, epicentro dei pogrom anticristiani dell'Orissa nel 2007 e 2008, festeggia l'ordinazione di cinque nuovi sacerdoti. Circa 70 sacerdoti, 100 suore e 5mila cattolici hanno partecipato alla cerimonia, officiata ieri da mons. John Barwa svd, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar, nella chiesa Nostra Signora della Carità. I nuovi sacerdoti sono p. Aswin Kumar Singh, p. Bikram Pradhan, p. Jiten Kumar Pradhan, p. Kapilas Nayak e p. Rashmikant Nayak e sono tutti originari del distretto di Kandhamal.
"Nell'Anno della fede - ha detto l'arcivescovo nella sua omelia - questi nuovi sacerdoti sono doni di Dio all'arcidiocesi, ma soprattutto al Kandhamal. Nonostante la persecuzione anticristiana del 2007 e del 2008, Dio non ci ha lasciati, né dimenticati. Egli è con noi e ci ha donato questi giovani preti, perché siano al servizio della Chiesa. Questo è un chiaro segno che la fede del Kandhamal continua a splendere".
Durante la messa, l'arcivescovo ha spiegato loro: "Il sacerdozio è centrato su Cristo, che è venuto per servire e non per essere servito. Vivendo e imitando la vita di Cristo, ogni prete deve servire tutti, non solo i cristiani, ma persone di ogni credo. Gesù è giunto per darci salvezza, pace, gioia e felicità. Le parole di Cristo 'ho sete' devono risuonare nei nostri cuori e nel nostro spirito. Come sacerdoti del Kandhamal siamo chiamati a portare pace, gioia e riconciliazione tra tutto il popolo dell'Orissa".
Mons. Barwa ha poi ricordato a tutti papa Francesco e la lavanda dei piedi ai giovani detenuti di Casal del Marmo. "Questo gesto - ha ribadito - ci ricorda che dobbiamo servire chiunque, senza distinzione di casta o credo". E ai genitori e ai fedeli laici presenti, ha ricordato l'importanza di incoraggiare i ragazzi e le ragazze ad abbracciare le vita sacerdotale e religiosa.
Con questa nuova ordinazione, l'arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar ha 91 sacerdoti diocesani e 54 religiosi. Secondo dati della Chiesa, le violenze dei nazionalisti indù in Orissa - e nel distretto di Kandhamal in particolare - esplosero nel Natale del 2007, seguite poi da una serie di attacchi nell'agosto del 2008, provocando la morte di almeno 100 persone e lasciando più di 54mila cristiani senza casa. Quasi 300 chiese sono state distrutte, oltre a conventi, scuole, ostelli e istituti di assistenza. Anche se alcune abitazioni e villaggi sono stati ricostruiti - sempre grazie all'intervento della Chiesa locale -, la vita di queste comunità non è ancora tornata alla normalità.
23/01/2019 11:36