Arcidiocesi di Karachi: un mese dedicato all'apostolato dei laici
Gli incontri saranno tenuti dall'arcivescovo mons. Pinto. Gli organizzatori: indispensabile per la Chiesa la testimonianza dei laici, non solo nelle parrocchie, ma soprattutto nel mondo secolarizzato.
Karachi (AsiaNews) L'arcidiocesi di Karachi, in Pakistan, dedica il mese di settembre all'apostolato dei laici. Lo scopo è approfondire con la comunità l'importanza di "testimoniare la propria fede anche al di fuori degli stretti confini parrocchiali, nel mondo secolarizzato". Sarà lo stesso arcivescovo di Karachi, mons. Evarist Pinto, a tenere incontri sul tema.
"Ci riteniamo molto fortunati per la partecipazione di sua Eccellenza al nostro programma", dice ad AsiaNews p. Arthur Charles, direttore del Centro di catechesi, dove si svolgeranno gli incontri. "Il tema è molto a cuore all'arcivescovo, che ha già studiato i suoi interventi". Secondo il sacerdote l'esperienza di mons. Pinto, "spronerà i partecipanti ad impegnarsi concretamente nelle attività e nelle problematiche della Chiesa in Pakistan e nel mondo". P. Charles spiega che lo scopo dell'iniziativa "è instillare nei cuori dei fedeli la consapevolezza che l'apostolato laico è la naturale vocazione di ogni battezzato. Il Nuovo Testamento mostra chiaramente che è così fin dagli albori della Chiesa, non se ne può fare a meno".
P. Charles sottolinea che per apostolato laico non si intende solo la partecipazione dei laici ad attività di vario genere nella parrocchie: "Una parte essenziale dell'apostolato avviene al di fuori della chiesa, nel mondo secolarizzato. Il Concilio Vaticano II ne parla come di una 'vocazione speciale', che rende la fede 'presente e fertile' in quei luoghi dove questo può avvenire solo per attraverso i laici".
Gli incontri si concentreranno su due differenti tipologie di apostolato: di gruppo e individuale. La prima riguarda attività come programmi per offrire consigli a chi è in difficoltà o l'organizzazione di scuole domenicali. La seconda riguarda, invece, la vita quotidiana di ciascuno - come moglie, genitore, studente o lavoratore - da vivere alla luce della fede, "testimoniandola ogni volta che le circostanze lo permettano."
Il programma dell'iniziativa è già stato inviato a tutte le parrocchie, conventi e case di formazione dell'arcidiocesi di Karachi. Gli incontri si terranno due volte a settimana dalle 5 alle 7 del pomeriggio.
22/01/2008
13/11/2005
12/11/2021 12:37