Arafat fra l'incudine ed il martello

Gerusalemme (AsiaNews) Torna di nuovo a galla l' inimicizia personale fra il premier israeliano Ariel Sharon ed il Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) Yasser Arafat. Stamane la TV di stato israeliana ha trasmesso le dichiarazioni di Sharon che suonano come minacce: " Israele adotterà delle misure contro il Presidente dell'Anp Yasser Arafat". Ariel Sharon, lo si legge sull'edizione del quotidiano Ma'ariv di oggi, ha inoltre aggiunto "Arafat non ha una Polizza assicurativa". Ariel Sharon considera Arafat come un ostacolo che "impedisce" qualsiasi passo in avanti.

Il governo israeliano ha varie volte ritenuto Arafat il responsabile principale delle azioni di violenza e si è spesso parlato della necessità di una sua "eliminazione". Secondo molti analisti, l'assassinio pre-annunciato dello sceicco Yassin conferisce un'importanza singolare alle affermazioni del Premier israeliano.

Il Presidente Arafat, intanto, si è incontrato oggi con il Premier palestinese Abu Ala e ha ricevuto una lettera di "ringraziamenti" da parte di Hamas. L'informazione ufficiale palestinese descrive, tuttavia, Arafat come il leader carismatico più popolare ma intanto cresce lo scontento. Il 26 marzo, il sindaco di Nablus, la più grande città della Cisgiordania Ghassan Shaaka si è dimesso come segno di protesta "contro l'inerzia dei leader palestinesi". La Polizia palestinese risulta inattiva e tutti i palestinesi laici temono che un ritiro precipitoso di Israele dalla striscia di Gaza possa "creare caos" e far passare "la zona sotto il totale controllo degli integralisti islamici". Negli ultimi mesi, i rapimenti di funzionari dell'Autorità palestinese intimiditi e maltrattati dai militanti islamici, sono stati frequenti. Arafat tenta da anni, invano, di trovare un' unione di intenti inter-palestinese nella lotta per l'indipendenza della Palestina. Isolato dal mondo arabo, per le scelte passate soprattutto a favore di Saddam Hussein, boicottato dal nemico numero uno Israele e criticato dal proprio popolo, Arafat secondo Tony Yazegi, un analista politico libanese, si trova "in uno dei momenti più critici di tutta la sua carriera". (PB)