Arabia Saudita, oltre 800 casi di Mers e 286 decessi
Riyad (AsiaNews/Agenzie) - I funzionari sauditi segnalano più di 100 nuovi casi e 34 morti causati dal virus respiratorio Mers. I casi, che risalgono a febbraio, sono venuti alla luce dopo un'analisi delle cartelle cliniche.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità dice che fino ad ora ci sono stati 820 casi di Mers e 286 decessi. L'origine esatta del nuovo contagio è ancora incerta, ma i primi sospettati sono i cammelli. Il virus è della stessa famiglia del comune raffreddore, ma può portare all'insufficienza renale e anche alla polmonite.
Le autorità del Paese confermano altri 113 casi di persone infettate, 76 di esse sono state recuperate, 3 sono ancora in ospedale e 34 sono morte. Alcuni casi sono stati confermati anche in Giordania, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Italia, Tunisia, Egitto, Regno Unito e Stati Uniti, di solito vengono registrati dopo che i pazienti tornano da un viaggio in Arabia Saudita.
I ricercatori ritengono che il virus che causa l'infezione sia trasmesso dagli animali. All'inizio di questo mese, una relazione sul New England Journal of Medicine ha confermato che il virus trovato nei cammelli è identico a quello che contrae il proprietario.
Tuttavia, il collegamento non è ancora stato dimostrato, e alcuni ricercatori sostengono che ci possa essere un'altra fonte. Le cifre mostrano che quasi la metà dei casi sono stati diffusi tra le persone, e sembra che il virus si diffonda dopo uno stretto contatto con un membro della famiglia o del personale medico.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda restrizioni al commercio o ai viaggi, ma mette in guardia le persone dal consumare il latte di cammello crudo, e di accertarsi che la carne sia ben cotta.
08/11/2021 13:54