Ankara colpita da un’esplosione: almeno 34 morti e 125 feriti
Ankara (AsiaNews) – La capitale turca è stata colpita al cuore con un’auto-bomba esplosa stasera nel cuore commerciale della città, Kızılay, vicino al parco Güvenpark, all’incirca alle 6.35 (ora locale). L’esplosione ha ucciso almeno 34 persone e ferito altri 125.
Secondo le dichiarazioni ufficiali, 30 persone sono morte subito, altre quattro sono morte durante il loro trasporto all’ospedale. Le 125 persone ferite sono state trasportate in diversi ospedali della città. Fra loro 19 sono in gravissime condizioni.
Testimoni oculari raccontano sui social media che l’esplosione è avvenuta con esplosivi all’interno di un veicolo andato a scontrarsi contro un autobus vicino a Güvenpark, nel centro di Kizilay. Il boato è stato sentito in tutta la città. La Radio e la Televisione del Consiglio supremo (RTÜK) ha imposto il silenzio stampa minuti dopo l’esplosione.
L’attentato era pianificato per colpire il parcheggio dove autobus e minibus sostano e una stazione centrale della metropolitana. Un giornalista del canale privato Habertürk ha detto che l’esplosione è avvenuta vicino a un luogo döve erano parcheggiati 10 autobus. Dopo l’attentato, le forze di sicurezza hanno evacuato l’area in caso di una seconda esplosione.
Il governatore di Ankara Mehmet Kiliclar è giunto sulla scena per un sopralluogo. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato al telefono con il ministro degli interni Efkan Ala, che lo ha aggiornato sull’incidente.
Secondo fonti del gabinetto, il primo ministro Ahmet Davutoglu ha presieduto un incontro sulla sicurezza nella tarda serata per chiarire quanto successo e discutere sul da farsi.
L’esplosione di stasera giunge a pochi giorni da una comunicazione dell’ambasciata Usa ad Ankara, in cui si parlava di “possibili minacce” nella capitale.
La comunicazione, pubblicata due giorni fa sul sito dell’ambasciata, diceva: “L’ambasciata degli Stati Uniti informa i cittadini Usa che vi sono informazioni su un potenziale piano terrorista di attaccare edifici del governo turco e case situate nell’area di Bahcelievler di Ankara. I cittadini Usa dovrebbero evitare di recarsi in questa zona”.
Dall’ottobre 2015, quello di stasera è il terzo grande attentato che colpisce la capitale turca. Il 10 ottobre 2015, militanti dello Stato islamico di Iraq e del Levante (Isis) hanno colpito un raduno pacifico vicino alla stazione ferroviaria di Ankara, uno dei punti più affollati della città, facendo almeno 103 morti.
Quattro mesi più tardi, lo scorso 17 febbraio, un’auto-bomba guidata da un kamikaze ha attaccato un convoglio militare nella capitale uccidendo almeno 29 persone e ferendone 81. Il convoglio trasportava sia militari che ciivili, impiegati nel quartier generale dell’esercito.
Twitter: @OmerOnderEng
19/03/2016 13:07
06/05/2016 10:24
21/03/2016 08:32