08/03/2024, 10.52
BANGLADESH
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Angela Gomes, una cattolica in difesa delle donne maltrattate dal Bangladesh

di Sumon Corraya

La sua organizzazione, Banchte Shekha ("Impara a sopravvivere") aiuta coloro che subiscono abusi da parte dei mariti. Nel corso della sua vita, Angela Gomes, originaria della parrocchia di Mathbari a Gazipur, ha però dovuto affrontare anche molte sfide: "Mi hanno dato più forza per essere la voce di chi non ce l'ha".

Jessore (AsiaNews) - Quando Achya Akter Boby cominciò a subire maltrattamenti da parte del marito non sapeva a chi rivolgersi. Il matrimonio era stato organizzato dai genitori della ragazza con un uomo chiamato Shaidul Islam, che non solo chiese una dote di 150mila taka (1.260 euro), ma cominciò a picchiare la moglie. Finché un giorno Achya finì in ospedale. I genitori decisero allora di rivolgersi a Banchte Shekha, una ong gestita da Angela Gomes, cattolica, che si occupa di donne che subiscono abusi e maltrattamenti. "Angela Gomes ha salvato la mia famiglia e le sono grata", ha detto Achya ad AsiaNews dopo aver affrontato un percorso di riconciliazione con il marito. 

Anche Salma Khuton si è rivolta alla ong - il cui nome in bengalese significa “Impara a sopravvivere” -, dopo che il marito, Mohammad Israfil, ha iniziato a picchiarla e maltrattarla per aver dato alla luce due bambini disabili. “Angela Gomes sta facendo un lavoro eccezionale per donne abusate come me. Se non ci fosse lei, molte donne potrebbero uccidersi, vittime dei loro mariti”.

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’Istituto di statistica del Bangladesh nel 2015, circa il 73% delle donne sono state vittime di violenza da parte dei mariti a un certo punto della loro vita. Il 39% non sente la necessità di riportare le violenze. E circa il 27% prova vergogna a denunciare l’accaduto alla polizia a causa delle pressioni sociali. 

Angela Gomes, 72 anni, opera in questo settore da 48, a Jessore e in altri distretti meridionali del Bangladesh. Lo scopo della sua organizzazione, ha spiegato, è di aiutare le donne maltrattate a ottenere giustizia, onore e dignità: “Per risolvere i problemi tra marito e moglie, facciamo sedere entrambe le parti e diamo loro i nostri consigli. Il più delle volte riusciamo a risolvere i problemi, ma se il marito lascia la moglie chiedendo una dote o facendo altre richieste illegali, aiutiamo le donne a ottenere giustizia”, ha detto ad AsiaNews.

Gomes, che nel 1999 ha vinto il premio Magsaysay per la leadership comunitaria e ha ricevuto anche diversi altri riconoscimenti, appartiene alla Chiesa di Sant'Agostino d'Ippona della parrocchia di Mathbari a Gazipur, vicino a Dhaka. Ha però dovuto affrontare molte sfide nel corso della sua vita: “Un giorno alcuni musulmani mi hanno gettato in testa delle feci umane, ma non mi sono fermata. Al contrario, mi ha dato più forza per essere la voce delle donne senza voce in Bangladesh”, ha condiviso la donna cattolica, che è convinta che se le donne ricevessero un'istruzione e si emancipassero economicamente, avrebbero piùm possibilità di ottenere l’uguaglianza con gli uomini arricchire la società. Ma per farlo è necessario anche il sostegno degli uomini, ha detto. 

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