Andhra Pradesh: una nuova chiesa in memoria di suor Ida, la "madre d'oro" di Vegavaram
Vijayawada (AsiaNews) - Gli abitanti del villaggio di Chainatalanarva, in Andhra Pradesh, hanno una chiesa tutta per loro in cui pregare, "eredità di una vera missionaria, che venne presa dall'Italia e piantata a Vegavaram, per produrre frutti di amore e carità in nome di Gesù". Così p. Almaraj, provinciale dei gesuiti nello Stato indiano, ha definito suor Ida Moiana, Missionaria dell'Immacolata che ha vissuto in India per 63 anni dedicandosi a bambini e malati di lebbra. In onore della religiosa, spentasi a 97 anni nel 2011, la comunità ha costruito una chiesa, inaugurata il 26 luglio scorso nella festa di sant'Anna e san Gioacchino, santi ai quali la chiesa è dedicata.
La data coincide anche con il 100mo anniversario della sua nascita.
Suor Ida faceva parte del primo gruppo di Missionarie dell'Immacolata (sei in tutto) giunto in India il 2 ottobre 1948 per avviare la missione. Come congregazione affiliata al Pontificio Istituto Missioni Estere (PIME), le religiose vennero mandate nel villaggio di Gudivada (distretto di Krishna, Andhra Pradesh) per aiutare i missionari già presenti, dedicandosi in particolare alla cura e all'assistenza dei malati.
All'epoca la zona era stretta nella morsa costante di alluvioni, fame e colera. Ad Amalapuram e a Gudivada non c'erano strutture mediche e i primi tempi le missionarie operavano in due stanze coperte da tetti di paglia, una per accogliere le donne incinta e l'altra come dispensario e sala consulti.
Dopo aver aperto molti centri sanitari e ospedali in diversi villaggi, suor Ida viene chiamata a dirigere un lebbrosario a Vegavaram, dove resterà fino alla morte. Qui si prenderà cura anche dei figli dei malati, molti dei quali rimasti orfani, conquistando il soprannome di "madre d'oro".
Uno di questi è p. Raju, figlio "adottivo" di suor Ida, cresciuto da lei nella casa per lebbrosi. La diocesi di Vijayawada lo ha nominato parroco della nuova chiesa di Chaintalanarva. "Ho lavorato giorno e notte - ha raccontato il giorno dell'inaugurazione - per esaudire questo desiderio, in memoria della mia madre adottiva".
*Missionaria dell'Immacolata, congregazione femminile affiliata al PIME
16/04/2018 11:13