Ambon, il nuovo vescovo: dialogo tra religioni nella vita quotidiana
Mons. Senno Ngutra, 51 anni, ordinato pastore della diocesi delle Molucche, già teatro di sanguinosi scontri settari e oggi modello di convivenza. Presente al rito anche il ministro indonesiano per gli Affari religiosi a cui il nuovo presule ha chiesto di sostenere "le esperienze di incontro tra le comunità nelle iniziative sociali sul campo, non i convegni negli alberghi".
Ambon (AsiaNews) - Sabato 23 aprile il nunzio apostolico in Indonesia mons. Piero Pioppo, insieme all'arcivescovo di Merauke mons. Petrus Canisius Mandagi e al vescovo di Manado Benedictus Rolly Untu, hanno ordinato mons. Senno Ngutra, 51 anni, come nuovo vescovo della diocesi di Amboina, nelle Molucche. Alla celebrazione - la seconda ordinazione episcopale di un nuovo vescovo indonesiano dallo scoppio della pandemia di Covid-19 - hanno partecipato tutti i vescovi indonesiani. E il fatto che il rito – tenutosi nella cattedrale di San Francesco Saverio ad Ambon - sia stato presieduto personalmente dal nunzio è stato letto come un segno dell’importanza attribuita oggi a questo territorio in passato segnato da sanguinosi scontri settari.
Come noto, le Molucche furono massicciamente colpite da violenze razziali tra musulmani locali e cristiani integralisti (protestanti) durante il periodo 1999-2001, che lasciarono dietro di sé centinaia di morti e decine di luoghi di culto di entrambe le parti distrutti. Durante quell’ondata di violenza, l'allora vescovo di Ambon mons. Mandagi, giocò un ruolo importante nel non lasciar coinvolgere i cattolici nella logica dello scontro. E fu sempre lui a promuovere la fine di questo enorme spargimento di sangue con la firma dell'accordo di pace di Malino il 13 febbraio 2002. Proprio in quegli anni mons. Ngutra, il nuovo vescovo, venne inviato nelle Filippine a frequentare studi sul dialogo interreligioso.
"Alla luce di questa storia - commenta ad AsiaNews l’ambasciatore indonesiano presso la Santa Sede, Laurentius Amrih Jinangkung - è interessante sottolineare che oltre al nunzio all’ordinazione di mons. Ngutra è stato presente il ministro indonesiano per gli affari religiosi, Yaqut Cholil Qoumas”. Lo stesso nuovo giovane presule ha ringraziato per la sua presenza ad Ambon questo leader musulmano moderato - già capo dell’organizzazione giovanile del Nahdlatul Ulama - che dal dicembre 2020 fa parte del governo del presidente Joko Widodo e ha proclamato il 2022 come Anno della tolleranza in Indonesia.
Mons. Senno Ngutra ha poi espresso le sue attese per il suo ministero in diocesi: “Ancora prima di essere nominato vescovo nel dicembre 2021, sono stato molto attivo nel promuovere la tolleranza sociale e il dialogo interreligioso tra gli ambonesi locali di diversa provenienza religiosa, attraverso programmi sociali promossi dai cattolici ma realizzati insieme a tutte le comunità. Continuerò su questa strada, perché sono convinto che la tolleranza e la solidarietà interreligiosa non si ottengono con molte discussioni negli alberghi, ma attraverso l' esperienza sul campo. Chiedo per questo al ministro Qoumas, di appoggiare tali attività, piuttosto che spendere il suo budget in seminari sul dialogo interreligioso".
"Come nuovo pastore della Chiesa cattolica - ha aggiunto - mostrerò il mio grande rispetto per le persone provenienti da altri contesti religiosi, perché siamo davvero fratelli. Esorto quindi tutti a sostenere il programma che il ministero indonesiano per gli Affari Religiosi ha promosso sulla moderazione religiosa, mostrando la nostra tolleranza e solidarietà verso gli altri".
Il ministro Qoumas – da parte sua – ha ribadito l'impegno del governo indonesiano a far sì che l'Anno della tolleranza sia promosso nella vita sociale quotidiana. “È una questione universale dell'umanità che dovremmo sostenere e proteggere. E confidiamo davvero che i vescovi indonesiani collaborino volentieri con noi per promuovere questi valori nella società".