All’Onu è scontro fra Iran-Usa. Rouhani contro Trump: vuole rovesciare il governo
Il presidente iraniano contro la Casa Bianca che “non nasconde nemmeno” il piano di cacciare i leader iraniani, mentre invita al dialogo. La sicurezza internazionale, aggiunge, “non è un gioco di politica interna” Usa. Trump: Teheran semina “caos, morte e distruzione”. Pompeo accusa Bruxelles per il nuovo modello di pagamenti che intende aggirare le sanzioni.
New York (AsiaNews/Agenzie) - All’Assemblea generale delle Nazioni Unite in corso in questi giorni al Palazzo di Vetro a New York si è registrato ieri un nuovo capitolo della guerra economica, diplomatica e verbale in atto fra Stati Uniti e Iran. Nel suo discorso il presidente iraniano Hassan Rouhani ha accusato l’omologo Usa Donald Trump, intervenuto prima di lui, di “cercare di rovesciare” il governo legittimo di Teheran.
Il leader iraniano ha inoltre escluso, al momento, l’ipotesi di colloqui con la Casa Bianca per rinegoziare i termini dell’accordo nucleare (il Jcpoa), dopo il ritiro unilaterale di Washington nel maggio scorso, con l’introduzione delle sanzioni più dure della storia contro Teheran. “È ironico - ha detto Rouhani - che il governo Usa non nasconda nemmeno il piano di rovesciare lo stesso governo che vuole invitare ai colloqui”.
“Perché vi possa essere un dialogo - ha inoltre aggiunto - non c’è bisogno di una occasione per scattarsi una foto. Le due parti possono ascoltarsi proprio qui, in questa assise”. “Io inizio il dialogo proprio qui - ha dichiarato Rouhani - e dichiaro, in termini inequivocabili, che la questione della sicurezza internazionale non è un gioco di politica interna americana”.
Rouhani ha denunciato a più riprese la posizione “assurda” di Trump, che in precedenza aveva invitato il resto del mondo a “isolare” il governo iraniano definendolo “corrotto”. “Ciò che afferma l’Iran - ha concluso il suo presidente - è chiaro: niente guerra, niente sanzioni, niente minacce, niente pressioni, agire solo in conformità al diritto e per rispettare i propri obblighi”.
Intervenendo all’Onu il capo della Casa Bianca - spalleggiato dal Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu che intende continuare a “combattere” l’Iran in Siria - aveva accusato i leader iraniani di “seminare caos, morte e distruzione”. Secondo Trump essi “non rispettano i loro vicini, i confini, o i diritti sovrani delle nazioni” e intendono solo “arricchirsi e diffondere caos in tutto il Medio oriente e ben oltre”.
In queste ore Washington ha attaccato anche il nuovo modello di pagamenti parallelo ideato dall’Unione europea per arginare le sanzioni Usa. Il capo della diplomazia Usa Mike Pompeo si è detto “disturbato e profondamente deluso” dall’annuncio di Bruxelles, per una delle “misure” più “controproducenti” per la pace e la sicurezza regionale. Il consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton ha aggiunto che gli Stati Uniti saranno “aggressivi e inflessibili” nell’applicazione delle sanzioni contro l’Iran.