Alluvioni in sud-Thailandia, 21 morti e 84mila sfollati. Gli aiuti della Chiesa
Una settimana di piogge torrenziali ha colpito il mare delle Andamane e il Golfo della Thailandia. Ieri la marina thai ha recuperato 800 turisti. Caritas Thailandia ha attivato una serie di interventi nelle zone inondate. Mancano cibo e acqua potabile. Gli istituti cattolici hanno posticipato l’inizio dei campi estivi.
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – È di almeno 21 morti – tutti cittadini thai –, decine di dispersi e 84mila sfollati, molti dei quali turisti, il bilancio aggiornato delle vittime causate da una settimana di piogge torrenziali che hanno colpito il mare delle Andamane e il Golfo della Thailandia. Gli acquazzoni nel sud del Paese hanno causato alluvioni e smottamenti; il Dipartimento della Protezione civile riferisce che 61 autostrade sono state inondate. Intanto la Chiesa cattolica thai si è attivata per portare aiuti alle popolazioni colpite, soprattutto nella provincia meridionale di Nakhon Sri Thammarat dove “ha piovuto giorno e notte per diversi giorni”.
Ieri la marina ha dislocato navi ed elicotteri per recuperare più di 800 turisti, bloccati dalle forti piogge nelle isole del sud. Altri 730 viaggiatori hanno trascorso la notte a bordo della HTMS Chakri Naruebet, una nave della marina reale, accampati su materassini di fortuna. Gli sfollati provengono tutti dall’isola di Koh Tao, mentre un gruppo di 100 era dislocato in altre isole, fra cui Koh Phangam. Il ministero del Turismo riferisce che i turisti stranieri provengono, in maggioranza, da Stati Uniti, Australia, Francia, Gran Bretagna e Russia e si trovano, al momento, a Bangkok e Pattaya.
La Chiesa cattolica si è subito attivata per portare soccorso nelle zone maggiormente colpite dalle alluvioni, che hanno danneggiato diverse chiese e scuole. Un funzionario di Caritas Thailandia spiega a Ucanews che è in corso un incontro per coordinare gli interventi sul campo. “Abbiamo inviato un team nella regione – afferma il responsabile – per vedere che tipo di aiuti servono e abbiamo invitato le istituzioni cattoliche a sostenere le popolazioni colpite”.
P. Amornkit Prompakdee, della diocesi di Surat Thani, racconta di aver aiutato “le popolazioni colpite con cibo e acqua potabile, ora stiamo valutando la situazione per capire quello che serve”. Suor Jintana Rattanasakchaichan, della scuola di Mariapitak a Sri Thammarat, aggiunge che “il cibo comincia a scarseggiare nella regione” e gli istituti cattolici hanno posticipato l’inizio del campi estivi. Il ministero dell’Istruzione riferisce che finora circa 600 scuole hanno subito danni a causa delle piogge torrenziali dell’ultima settimana, danneggiati mobili, libri e altre attrezzature.
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