Alluvione a West Java: 23 morti e 18 dispersi
Il bilancio è ancora provvisorio. Le piogge torrenziali iniziate due giorni fa hanno fatto esondare il fiume Cimanuk e causato diverse frane. Migliaia di case sommerse dalle acque, la popolazione cerca rifugio sui tetti. L’Agenzia per i disastri ambientali è al lavoro per soccorrere i dispersi e distribuire beni di prima necessità agli sfollati. Il governatore provinciale punta il dito contro il disboscamento eccessivo.
Jakarta (AsiaNews) – È di almeno 23 vittime e 18 dispersi il bilancio (ancora provvisorio) dell’alluvione che ha colpito la regione di Garut (West Java). Le piogge torrenziali sono iniziate a cadere due giorni fa e hanno colto di sorpresa almeno sette sotto-distretti. La popolazione parla della peggiore emergenza da decine di anni a questa parte. Le regioni più colpite sono Bayongbong, Banyu Resmi, Tarogong Kaler, Tarogong Kidul, Karang Pawitan e Samarang.
Maggior responsabile del disastro è il fiume Cimanuk, che è esondato a causa delle piogge travolgendo migliaia di abitazioni nel sotto-distretto di Tarogong Kidul. Centinaia di persone si sono rifugiate sui tetti per salvarsi. Nella regione di Sumedang all’esondazione si sono aggiunte anche diverse frane che hanno sommerso alcune case.
Ahmad “Aher” Heriawan, governatore di West Java, ha detto che l’inondazione e le frane sono causate dall’intensa deforestazione praticata negli ultimi anni.
Willem Rampangilei, capo dell’Agenzia nazionale per i disastri ambientali (Bnpb), ha assicurato che le autorità continuano le operazioni di soccorso e di distribuzione di generi di prima necessità, cibo e alloggi per i 433 sfollati. Il Bnpb ha stanziato 2 miliardi di rupie (circa 136mila euro) per l’emergenza.
24/08/2018 11:17
04/01/2020 12:02