All'ultimo minuto, decisi nuovi colloqui fra le due Coree sul futuro di Kaesong
La nuova tornata di incontri in programma il primo febbraio. La delegazione sud-coreana stava già abbandonando i lavori. Pyongyang chiede un aumento dei salari per gli operai nord-coreani. Seoul ribatte: procedure di ingresso più semplici.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – All'ultimo momento, prima di una rottura, i delegati nord-coreani hanno accettato oggi la proposta avanzata da Seoul di “nuovi colloqui”, per discutere il futuro del complesso industriale inter-coreano di Kaesong. Il vertice si terrà il primo febbraio nella città al confine fra i due Paesi. L’accordo è stato raggiunto quando i rappresentanti di Seoul erano già in procinto di abbandonare i lavori a mani vuote.
Kim Young-tak, capo della delegazione sud-coreana, conferma che “la controparte nord-coreana ha accettato la nostra proposta poco prima che la delegazione abbandonasse Kaesong, mentre li stavamo salutando”. In precedenza, infatti, il Ministero di Seoul per l’unificazione aveva diffuso una nota in cui si anticipava il “mancato accordo” fra le parti in merito a nuovi incontri.
L’intesa fra Seoul e Pyongyang è arrivata al termine di una tre giorni di trattative, iniziata il 19 gennaio scorso a Kaesong, cittadina nei pressi della costa occidentale, in territorio nord-coreano. Al centro dei colloqui le iniziative da intraprendere per migliorare la produttività del complesso industriale inter-coreano (nella foto). Esso è formato da circa 110 industrie del Sud che danno lavoro a quasi 42mila operai nord-coreani ed è frutto del primo, storico summit fra i due Paesi nel giugno del 2000.
Pyongyang ha chiesto a lungo un aumento dei salari per gli operai nord-coreani. Seoul risponde che vi sono altre questioni più importanti da dirimere, fra cui una semplificazione delle procedure per accedere al complesso e gli alloggi dei lavoratori. “Un aumento dei salari – precisa Kim Young-tak – deve essere preceduto da un innalzamento della produttività”.
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