Al via la "rivoluzione" economica e amministrativa del Vaticano voluta da papa Francesco
Città del Vaticano (AsiaNews) - Migliorare la gestione economica e amministrativa della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano per "affrontare le debolezze e i rischi identificati e allo stesso tempo per creare in futuro una nuova piattaforma per il miglioramento economico gestionale". Il cardinale George Pell, prefetto della Segreteria per l'economia, ha spiegato così, oggi, le profonde modifiche che, da ora o nel giro di alcuni mesi, cambieranno il volto della struttura economica e amministrativa del Vaticano, secondo i desideri di papa Francesco.
La riforma della quale si è parlato di più è quella dello Ior, la "banca vaticana" per anni al centro di dispute e contestazioni. Ma lo riforma riguarda anche l'Apsa, il Fondo pensioni e anche l'intero sistema dei media della Santa Sede. "Ci sono - ha detto il cardinale - molte sfide e molto lavoro da fare". "Il Santo Padre ha chiaramente espresso che tali cambiamenti avvengano rapidamente."
In particolare:
"1. APSA
La Sezione Ordinaria dell'APSA viene trasferita alla Segreteria per l'Economia. Questo è un passo importante per consentire alla Segreteria per l'Economia di esercitare le proprie responsabilità di controllo economico e vigilanza sulle agenzie della Santa Sede, comprese le politiche e le procedure degli acquisti e la distribuzione adeguata delle risorse umane come definito nel Motu Proprio Fidelis dispensator et Prudens.
Il resto del personale dell'APSA concentrerà le proprie attività esclusivamente sul ruolo di Tesoreria della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano. Un compito importante iniziale sarà quello di continuare a ristabilire rapporti stretti con tutte le principali banche centrali, come raccomandato da MoneyVal, per continuare a garantire la liquidità e la stabilità finanziaria della Santa Sede. Tutti gli istituti sovrani avranno un account presso l'APSA che avrà funzione di Tesoreria per gli stessi istituti.
2. FONDO PENSIONI
Il Consiglio per l'Economia ha nominato un comitato tecnico per studiare la situazione del Fondo Pensioni e formulare proposte al Consiglio per l'Economia entro la fine del 2014. Il Consiglio ha riconosciuto che le pensioni attuali e per la prossima generazione sono al sicuro, ma il fondo deve garantire ci siano disponibilità sufficienti anche per le generazioni future in un mondo in continua evoluzione. Molti paesi occidentali hanno dovuto affrontare sfide sistema pensionistico negli ultimi anni. Si prevede che i nuovi statuti siano disposti entro la fine del 2014 per adeguare l'organizzazione del Fondo Pensioni alla nuova struttura economica-amministrativa della Santa Sede.
Il comitato tecnico sarà guidato dal Segretario Prelato del Consiglio, Monsignor Brian Ferme. Quattro esperti laici contribuiranno con la loro esperienza professionale e competenza: Bernhard Kotanko (Austria), Andrea Lesca (Italia), Antoine de Salins (Francia), Prof. Nino Savelli (Italia). In aggiunta, ci saranno i rappresentanti del Consiglio per l'Economia, della Segreteria di Stato e del Fondo Pensioni.
3. I MEDIA VATICANI
E' stato nominato un comitato per proporre una riforma per i Media Vaticani. Il comitato pubblicherà una relazione e un piano di riforma entro i prossimi 12 mesi dopo aver esaminato la relazione della COSEA. Gli obiettivi sono di adeguare i media della Santa Sede alle nuove tendenze di consumo dei media, di migliorarne il coordinamento e di raggiungere progressivamente e sensibilmente risparmi finanziari considerevoli. Sulla base delle esperienze positive con le recenti iniziative come la Pope App e l'account Twitter del Santo Padre, i canali digitali saranno rafforzati per garantire che i messaggi del Santo Padre raggiungano maggiormente i fedeli in tutto il mondo, soprattutto tra i giovani.
I membri del comitato sono stati scelti tra il personale del Vaticano ed esperti senior internazionali. Sono stati designati per la loro competenza nella comunicazione, riflettendo l'universalità della Chiesa Cattolica.
Esperti senior internazionali: Lord Christopher Patten (UK, fungerà da presidente del comitato), Gregory Erlandson (USA), Daniela Frank (Germania), Padre Eric Salobir OP (Francia), Leticia Soberon (Spagna, Messico) e George Yeo (Singapore).
Personale Vaticano: Monsignor Paul Tighe (Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, fungerà da segretario del comitato), Giacomo Ghisani (Radio Vaticana), Monsignor Carlo Maria Polvani (Segreteria di Stato), Monsignor Lucio Adrián Ruiz (Internet Service del Vaticano) e Prof. Giovanni Maria Vian (L'Osservatore Romano).
4. IOR
Dopo la conferma della missione della IOR da parte del Santo Padre il 7 aprile 2014 e sotto la guida del Segreteria per l'Economia e del Consiglio per l'Economia, lo IOR ha annunciato il piano per la prossima fase di sviluppo.
Il Consiglio dei Cardinali del Santo Padre (C9), la Segreteria per l'Economia, la Commissione di Vigilanza dei Cardinali e l'attuale Consiglio di Sovrintendenza dello IOR hanno deciso congiuntamente che questo piano deve essere svolto da un nuovo gruppo dirigente guidato da Jean-Baptiste de Franssu.
De Franssu assumerà la carica di nuovo presidente dello Ior il 9 luglio 2014. Ernst von Freyberg ha accettato di effettuare un periodo di transizione al fine di garantire un adeguato passaggio di consegne.
Jean-Baptiste de Franssu ha detto che "è un onore essere stato chiamato ad attuare i cambiamenti che oggi sono necessari per trasformare ulteriormente lo IOR in un fornitore dedicato di servizi per la Chiesa".
Nel corso dei prossimi tre anni, gli Statuti dello IOR saranno rivisti e le attività saranno ridisegnate, seguendo tre priorità strategiche:
1. Rafforzare il business dello IOR;
2. Spostare gradualmente la gestione del patrimonio a un nuovo e centrale Vatican Asset Management (VAM), al fine di superare la duplicazione degli sforzi in questo campo tra le istituzioni Vaticane;
3. Concentrare le attività dello IOR sulla consulenza finanziaria e sui servizi di pagamento per il clero, le congregazioni, diocesi e impiegati laici del Vaticano.
Lo IOR è in una fase di transizione pacifica. La prima fase delle riforme, guidata da Ernst von Freyberg, è stata completata. Sono stati fatti eccellenti passi avanti attraverso l'adesione agli standard internazionali; la trasparenza che ne è conseguita è evidente nella seconda relazione annuale che è stata completamente revisionata da Deloitte. E' stato messo in atto un nuovo sistema di anti-riciclaggio e si continua a fare ogni sforzo per conformarsi alla disciplina attuale. Il reparto di Compliance interno, coadiuvato da Promontory, ha esaminato attentamente 18.000 clienti. La leadership di Von Freyberg ha preparato il campo per l'inizio della prossima fase guidata dal presidente eletto Jean-Baptiste de Franssu che si dedicherà a tempo pieno al suo nuovo compito. A causa di altri impegni, il presidente von Freyberg non è in grado di dedicarsi a tempo pieno allo IOR.
Nei diversi enti finanziari che riportano alla Segreteria per l'Economia si è seguito un modello generale di esperta cooperazione clerico-laica. La natura esatta di questa cooperazione governativa allo IOR è ancora da determinare. I cinque membri della Commissione Cardinalizia continueranno a essere coinvolti e saranno raggiunti dal Cardinale Josip Bozanić di Zagabria, Croazia. Tali membri sono il Cardinale Santos Abril y Castello (Arciprete della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore), il cardinale Thomas Christopher Collins (Arcivescovo di Toronto), il cardinale Pietro Parolin (Segretario di Stato), il cardinale Christoph Schönborn (Arcivescovo di Vienna ) e il cardinale Jean-Louis Tauran (Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso).
Sei nuovi membri laici saranno nominati al Consiglio dello IOR tra i quali Jean-Baptiste de Franssu (Francia, con l'incarico di Presidente), Clemens Boersig (Germania), Prof. Mary Ann Glendon (USA) e Sir Michael Hintze (UK).
Monsignor Alfred Xuereb, segretario generale della Segreteria per l'Economia, sarà segretario senza diritto di voto del Consiglio dello IOR.
Monsignor Battista Ricca rimane il Prelato dello IOR".
Il testo integrale dell'intervento del card. Pell è su http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/07/09/0509/01131-1.html
28/12/2020 12:05