Al via il progetto di rete elettrica CASA-1000 tra Asia centrale e meridionale
Tajikistan e Kyrgyzstan forniranno elettricità ad Afghanistan e Pakistan. Il costo per progetto è di 1,2 miliardi di dollari e sarà completato entro il 2018. Tutti i Paesi contraenti trarranno benefici economici, garantendo anche la stabilità regionale. La fornitura di corrente al Pakistan eviterà i cali di tensione in estate, che causano centinaia di vittime tra la popolazione.
Dushanbe (AsiaNews/Agenzie) – Dopo 10 anni di negoziati, è partito il progetto CASA-1000 (Central Asia - South Asia) per la fornitura di energia elettrica da parte di Tajkistan e Kyrgyzstan ad Afghanistan e Pakistan. La costruzione della nuova rete elettrica sarà completata entro il 2018 e già viene salutata come uno dei più importanti accordi commerciali degli ultimi tempi tra i Paesi dell’area. L’intesa – per un valore di 1,2 miliardi di dollari – rappresenta non solo un vantaggio economico per tutti i contraenti, ma servirà anche a mantenere la stabilità regionale, garantire sicurezza e prosperità.
L’accordo è stato siglato lo scorso 12 maggio a Dushanbe. Erano presenti i leader politici dei quattro Paesi in questione, che hanno parlato di “accordo storico”. Nawaz Sharif, premier pakistano, ha dichiarato che il CASA-1000, insieme ad altri due progetti commerciali (il Cpec con la Cina e il Tapi con India e Turkmenistan), “è tra i maggiori risultati del mio governo”. Sooronbai Zheenbekov, primo ministro del Kyrgyzstan, ha aggiunto che il progetto “darà una potente spinta al rafforzamento della cooperazione reciproca con l’Afghanistan”.
Il progetto prevede la costruzione di 1.222 km di rete elettrica tra Kyrgyzstan e Tajikistan. La rete produrrà energia elettrica pulita che verrà distribuita in Afghanistan (300 MW) e in Pakistan (1000 MW). La costruzione è finanziata da Stati Uniti, Gran Bretagna e dalle massime istituzioni finanziarie internazionali: Banca mondiale, European Investment Bank e Islamic Development Bank.
La nuova rete creerà vantaggi economici per ogni Paese, aumentando l’occupazione nelle repubbliche dell’Asia centrale, garantendo entrate consistenti per l’Afghanistan (da cui transiterà la porzione di elettricità fornita al Pakistan), ed evitando al Pakistan di rimanere senza corrente nei mesi estivi, durante i quali spesso avvengono cali di tensione che provocano gravi conseguenze per la popolazione.
L’obiettivo dichiarato da tutti è garantire la sicurezza nell’area attraverso lo sviluppo dei commerci, favorendo anche il contatto tra le popolazioni. Per questo fine, la Banca mondiale ha stanziato 40 milioni di dollari da distribuire nelle aree di frontiera. Il premier pakistano Sharif infine ha detto: “Sono fiducioso che presto verrà il giorno in cui l’Asia meridionale sarà del tutto integrata con l’Asia centrale attraverso l’energia e le rotte commerciali, stimolando lo sviluppo economico e sociale e portando prosperità nella regione”.