17/06/2023, 09.37
ASIA TODAY
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Afghanistan: il governatore talebano della Banca centrale incontra l'ambasciatore cinese

Le altre notizie del giorno: il Giappone ridefinisce il reato di violenza sessuale. In Pakistan i giornalisti continuano a ricevere accuse di "sedizione". Nelle Filippine l'ex senatrice Leila de Lima verrà giudicata da un nuovo tribunale dopo che un magistrato ha abbandonato il processo. In Indonesia il presidente Widodo vuole eliminare il commercio di seconda mano. I cittadini kazaki costretti a fare la fila per l'acqua.

CINA – AFGHANISTAN

Il governatore della Banca centrale dell’Afghanistan ha incontrato questa settimana l’ambasciatore cinese per discutere di rapporti finanziari: "In questo incontro sono stati discussi economia, relazioni bancarie, affari e alcuni argomenti correlati", ha detto alla Reuters il portavoce della banca, Hassibullah Noori. Dopo la riconquista del Paese da parte dei talebani i fondi della Banca centrale sono stati congelati. La Cina non ha relazioni diplomatiche formali con l’Emirato islamico ma ha mantenuto nel Paese un proprio ambasciatore.

GIAPPONE

Tokyo ha approvato una legge che ridefinisce il reato di violenza sessuale e ha alzato l’età del consenso per i rapporti portandola da 13 a 16 anni. Come in altri Paesi la definizione di stupro è stata ampliata a “rapporti sessuali non consensuali” rispetto a “rapporti sessuali forzati”. La modifica arriva dopo una serie di assoluzioni per stupro nel 2019 che avevano generato in tutto il Paese un movimento di protesta chiamato Flower Demo.

PAKISTAN

Gli attivisti per i diritti umani hanno espresso “estrema preoccupazione” per le accuse di sedizione nei confronti di diversi giornalisti e commentatori politici. Amnesty International e Reporter senza frontiere incolpano il governo di una repressione senza precedenti nei confronti di coloro che si sono dimostrati critici del governo e dell’esercito pakistano. L’ondata di repressione è iniziata dopo le proteste per l’arresto dell’ex premier Imran Khan, poi rilasciato per ordine della Corte suprema.

FILIPPINE

Ieri un giudice che aveva negato la libertà su cauzione alla ex senatrice filippina Leila de Lima ha abbandonato il processo. La donna è in carcere da sei anni per accuse di commercio di stupefacenti, ma i suoi avvocati ritengono che siano accuse fabbricate per farla tacere, essendo stata una delle voci più critiche nei confronti dell’ex presidente Rodrigo Duterte e della sua “guerra alla droga”. Il caso sarà ora assegnato a un nuovo tribunale.

INDONESIA

Stanno aumentando da parte delle autorità le pressioni nei confronti delle bancarelle che vendono capi d’abbigliamento di seconda mano. Gli indumenti provenienti da tutto il mondo vengono venduti a una frazione del costo originario, ma, per tutelare l’industria tessile nazionale, sarebbe un’attività vietata. Il presidente Joko Widodo ha ora promesso di eliminare del tutto le bancarelle, rischiando però di devastare il settore informale, che secondo la Banca mondiale rappresenta il 60% dell’economia indonesiana.

ISRAELE – PALESTINA

La compagnia aerea Ryanair si è scusata dopo che un membro dell’equipaggio su un volo da Bologna a Tel Aviv ha annunciato, sia in italiano che in inglese, che l’aereo stava per atterrare “nella Palestina occupata”. L’annuncio ha suscitato diverse lamentele da parte dei passeggeri e nonostante l’equipaggio di cabina si fosse già scusato, all’atterraggio è stata chiamata la polizia.

RUSSIA

Nella regione di Belgorod, dove si verificano atti di guerriglia dei partigiani filo-ucraini, sono morti tre giovanissimi soldati di leva, inviati in quella zona per il normale addestramento di base, come informa la garante locale per i diritti dell’uomo Tatiana Merzljakova, ricordando che lo stesso presidente Putin aveva loro promesso: “la guerra non vi toccherà”.

KAZAKISTAN

In molte città dell’Asia centrale continua ad aggravarsi il deficit di risorse idriche, che i governi locali non sanno come affrontare. I cittadini di Astana sono costretti a fare la fila alle cisterne per la distribuzione dell’acqua una volta al giorno, e sono obbligati ad attenersi alle liste dei turni per farsi la doccia, a una temperatura media di 35 gradi, che sale fino a 45.

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