Affondano le borse asiatiche dietro Wall Street e l’Europa
Perdite dal 3 al 4%. In ribasso anche il prezzo del petrolio e dell’oro. Ieri New York ha perso il 4,3%. Penalizzate le industrie che esportano verso l’occidente. “Vicini all’abisso”.
Hong Kong (AsiaNews) – Grande scivolone delle borse asiatiche, dopo il giovedì nero della borsa di New York, la peggiore in oltre due anni.
Alle tre del pomeriggio di oggi, la borsa di Tokyo aveva perso circa il 4%, il risultato peggiore dai tempi del 2008; Hong Kong è affondato a meno 4,8%; stessi valori per la Cina e per l’Australia; Seoul a meno 3%; Taiwan a meno 3%.
Secondo gli analisti, il mercato è segnato dalla paura e dall’incertezza verso un possibile recupero dell’economia Usa e per la crisi del debito in Europa.
Ieri Wall Street ha chiuso a meno 4,31. Ma tutte le borse europee hanno chiuso in negativo: Londra a meno 3,43; la Germania a meno 3,4; la Francia a meno 3,9; l’Italia a meno 5,16; la Spagna a meno 3,89.
La maggioranza delle industrie asiatiche che basano i loro ricavi dalle esportazioni verso l’occidente, sono oggi in calo: Sony ha perso il 4,9%; Toyota il 3,8; in Cina, i produttori di alluminio e rame sono scesi a meno 3%.
In ribasso anche il prezzo del petrolio, che ieri a New York è sceso dell’1%. E perfino l’oro è quotato oggi a 1644,19 dollari contro i 1681 di ieri.
Secondo alcuni analisti, è scomparso l’ottimismo e “la crescita sta per cadere in un abisso”.
Alle tre del pomeriggio di oggi, la borsa di Tokyo aveva perso circa il 4%, il risultato peggiore dai tempi del 2008; Hong Kong è affondato a meno 4,8%; stessi valori per la Cina e per l’Australia; Seoul a meno 3%; Taiwan a meno 3%.
Secondo gli analisti, il mercato è segnato dalla paura e dall’incertezza verso un possibile recupero dell’economia Usa e per la crisi del debito in Europa.
Ieri Wall Street ha chiuso a meno 4,31. Ma tutte le borse europee hanno chiuso in negativo: Londra a meno 3,43; la Germania a meno 3,4; la Francia a meno 3,9; l’Italia a meno 5,16; la Spagna a meno 3,89.
La maggioranza delle industrie asiatiche che basano i loro ricavi dalle esportazioni verso l’occidente, sono oggi in calo: Sony ha perso il 4,9%; Toyota il 3,8; in Cina, i produttori di alluminio e rame sono scesi a meno 3%.
In ribasso anche il prezzo del petrolio, che ieri a New York è sceso dell’1%. E perfino l’oro è quotato oggi a 1644,19 dollari contro i 1681 di ieri.
Secondo alcuni analisti, è scomparso l’ottimismo e “la crescita sta per cadere in un abisso”.
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