Aerei israeliani colpiscono basi Hezbollah sul confine siriano
Beirut (AsiaNews) - Aerei militari israeliani avrebbero colpito alcuni obiettivi Hezbollah sul confine libano-siriano. Lo affermano diverse fonti libanesi e siriane anche se Hezbollah e Israele tacciono sull'accaduto.
Abitanti di Nabi Sheet, nella valle della Bekaa (v. foto), vicino alla frontiera, affermano di aver visto aerei sorvolare la zona e lanciare bombe che hanno fatto tremare le loro case. Nabi Chit è considerata un bastione di Hezbollah, dove il movimento sciita militante ha depositi di armi e caserme di addestramento.
Questo è stato il primo raid aereo israeliano in Libano del 2014. Lo scorso anno, secondo alcune ong, vi sono stati almeno sei raid, tutti in Siria, per colpire colonne di rifornimenti militari agli Hezbollah.
Israele non ha commentato in via ufficiale i raid, ma autorità militari israeliane hanno spesso affermato che essi non permetteranno mai un trasferimento di armamenti moderni ad Hezbollah, che in Libano rivendicano di voler lottare contro Israele, a favore dei palestinesi.
Nella violenta guerra civile e regionale scatenatasi in Siria da tre anni, i combattenti di Hezbollah lottano a fianco di Damasco. Nelle ultime settimane, Hezbollah ha concentrato i suoi sforzi su Yabroud, roccaforte dei ribelli anti-Assad, sulla montagna di Qalamoun, alla frontiera con il Libano. Secondo i militanti sciiti, da Yabroud provengono tutte le autobomba utilizzate negli attentati che stanno scuotendo il rapporto fra sunniti e sciiti in Libano.
Israele si è sempre tenuto pressoché neutrale verso la Siria, ma ha colpito diversi obiettivi militari, nel timore che gli Hezbollah rafforzino il loro arsenale. In più, Israele è preoccupato dell'influenza iraniana nella regione e considera il programma nucleare di Teheran "la piu' grande minaccia alla sicurezza mondiale". L'Iran nega che lo sviluppo del suo programma nucleare abbia fini bellici.