Aceh: revocato lo stato d'emergenza
Banda Aceh (AsiaNews/Agenzie) Il governo indonesiano ha deciso oggi di revocare lo stato d'emergenza nella provincia di Aceh in vigore dal maggio 2003. Un portavoce del governo ha dichiarato che la decisione "dimostra la volontà di Jakarta di giungere ad un accordo di pace".
La decisione è stata presa 7 giorni prima dell'incontro con i ribelli del Free Aceh Movement (Fam). I ribelli, da decenni in lotta per ottenere l'indipendenza della provincia, sono stati invitati ad un tavolo di trattative per la pace. L'incontro si terrà ad Helsinki, in Finlandia, dal 26 al 31 maggio. Sofyan Dialil, ministro dell'Informazione indonesiano, sarà uno dei negoziatori: "il governo ha dichiarato ha una volontà forte nel cercare una soluzione pacifica".
La decisione governativa è stata accolta in maniera diversa dai residenti di Banda Aceh, capitale della provincia spazzata via dalla furia dello tsunami del 26 dicembre. "La decisione del governo dice un muratore della zona è un buon inizio e noi speriamo che questo possa migliorare la situazione, ma la cosa importante è che le 2 parti la smettano di massacrare i civili".
Un altro residente della zona non è d'accordo: è vero che "durante le operazioni militari, la legge ad Aceh non esiste: rapimenti e omicidi fanno parte della vita di tutti i giorni". D'altra parte, "rimuovere la legge d'emergenza dice potrebbe peggiorare le cose".
Jakarta ha imposto la legge marziale alla provincia nel maggio 2003 come estremo tentativo di stroncare la ribellione. Dopo i primi risultati positivi, nel maggio 2004 il governo ha sostituito la legge marziale con lo stato d'emergenza civile con il quale si applica il codice civile e non militare ma ha concesso poteri straordinari all'esercito.
Al momento l'esercito indonesiano ha nella zona circa 40 battaglioni composti da 700/1000 uomini ciascuno.