Accordo fra Pechino e Washington per punire Pyongyang
Dopo i test nucleari illegali e i lanci missilistici, la Cina e gli Stati Uniti si incontrano per preparare una bozza di risoluzione che estende le punizioni emesse dal Consiglio di Sicurezza Onu contro il regime dei Kim. Ora serve il voto del Consiglio. Fra le nuove entità che vengono sanzionate, anche il Ministero nordcoreano per l’energia atomica.
New York (AsiaNews) – Washington e Pechino si sono accordati per una bozza di risoluzione che rinforzi le sanzioni emesse dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nei confronti della Corea del Nord per il suo ultimo test nucleare. I due governi sperano di riuscire a mettere la bozza ai voti dei 15 membri del Consiglio “nei prossimi giorni”. L’accordo è stato raggiunto ieri al Palazzo di Vetro; il giorno precedente il ministro cinese degli Esteri Wang Yi era a Washington per discutere con la controparte, John Kerry.
Due diplomatici del Consiglio, anonimi, spiegano alla Reuters che i negoziati proseguono da sette settimane: “Si tratta di una bozza sostanziale, lunga e comprensiva. Spero che venga adottata nei prossimi giorni. Vi erano diversi punti di contrasto fra le due nazioni, che hanno entrambe diritto di veto. Qui si tratta di un accordo di fatto fra Cina e Stati Uniti”.
Come è prassi dell’Onu, la risoluzione mette all’indice singoli personaggi e industrie o agenzie di Stato che hanno collaborato o collaborano con il programma nucleare di Pyongyang. Nella bozza sarebbe inserito per la prima volta il Ministero per l’industria e l’energia atomica della Corea del Nord; inoltre le sanzioni colpirebbero anche l’Agenzia per lo sviluppo dell’aerospazio, responsabile del lancio del missile avvenuto nei primi giorni di febbraio. Fra le misure allo studio anche il bando dei nordcoreani dai porti – marittimi e aerei – internazionali.
La Cina e gli Stati Uniti hanno da sempre un approccio diverso riguardo la gestione delle “intemperanze” del regime guidato dai Kim. Nonostante negli ultimi tempi Pechino abbia raffreddato i propri rapporti con Pyongyang, in seno alla comunità internazionale ha sempre raccomandato il dialogo impedendo misure troppo dure nei confronti della Corea del Nord. Se approvata, con questi termini, la bozza sarebbe il primo passo congiunto verso un effettivo isolamento totale di Pyongyang dal resto del mondo.