A rischio ergastolo i 47 attivisti a processo per le primarie democratiche
La procura chiede il rinvio del loro caso all’Alta corte. Solo 11 imputati hanno ottenuto la libertà su cauzione. Fra gli accusati Jimmy Lai, Benny Tai e Joshua Wong. Corsa contro il tempo per la difesa. Probabile un processo senza giuria.
Hong Kong (AsiaNews) – Rischiano l’ergastolo i 47 attivisti arrestati il 28 febbraio per aver organizzato o preso parte la scorsa estate alle primarie del fronte democratico. Il processo nei loro confronti si è aperto oggi alla Magistrates’ Court di West Kowloon. Il giudice Victor Soe ha rinviato all’8 luglio la decisione se accogliere la richiesta della procura, che chiede il rinvio del caso all’Alta corte, competente per gli illeciti più gravi.
Nel luglio 2020 il campo democratico ha svolto elezioni interne per scegliere i propri candidati alle legislative di settembre (poi rinviate). I 47 imputati sono alla sbarra con l’accusa di sovversione in base alla legge sulla sicurezza nazionale voluta da Pechino. Secondo l’accusa, mirando ad assicurare ai democratici 35 o più seggi al Legco (il Parlamento cittadino), gli organizzatori hanno “complottato” per rovesciare l’esecutivo di Carrie Lam.
Solo 11 degli accusati hanno ottenuto la libertà su cauzione in marzo. Gli altri si trovano ancora in cella; tra loro figurano personalità di spicco come Jimmy Lai, Benny Tai e Joshua Wong. I legali della difesa hanno contestato le disposizioni del giudice Soe. Essi fanno notare di non aver ricevuto le motivazioni in base alle quali l’accusa ha presentato la richiesta di trasferimento all’High Court, e di avere poco tempo per consigliare i propri assistiti.
Gli imputati non hanno nemmeno la certezza se saranno giudicati secondo la tradizione giuridica della città. Il 20 maggio l’Alta corte ha stabilito che nei casi di minaccia alla sicurezza nazionale gli accusati possono essere giudicati senza una giuria. La decisione ha riguardato il 24enne Tong Ying-kit, il primo cittadino arrestato in base alla legge sulla sicurezza. Nel sistema di Common Law di Hong Kong, le giurie sono state usate dal 1845 per i crimini più gravi. Nel sito web del sistema giudiziario cittadino il ricorso alla giuria è descritto come una delle sue “caratteristiche peculiari”.
Per il campo democratico e osservatori esterni, la legge sulla sicurezza è usata dalle autorità pro-Pechino per soffocare il dissenso e allineare la città alle posizioni del governo comunista. Lo stesso discorso vale per la riforma elettorale approvata il 27 maggio in via definitiva dal Legco: essa è concepita per limitare le possibilità di elezione dei candidati filo-democratici.
05/03/2021 12:45