24/05/2012, 00.00
CINA – VATICANO
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A maggio, stretta delle autorità cinesi sul santuario mariano di Donglu

Una fonte cattolica di AsiaNews conferma il rafforzamento delle misure di sicurezza. Guardie controllano 24 ore su 24 gli ingressi al villaggio di uomini e mezzi. Leader laici cattolici sotto sorveglianza. Cartelloni e pannelli governativi invitano a “resistere all’infiltrazione straniera”. Ma i fedeli pregano la Madonna per l’unità della Chiesa.

Donglu (AsiaNews) - Una fonte cattolica di AsiaNews, che ha visitato il villaggio di Donglu a maggio, racconta che dall'inizio del mese il governo ha stanziato funzionari di polizia a guardia delle entrate del paese 24 ore su 24. Ad ogni ingresso, gli agenti hanno montato delle tende, in apparenza come riparo per il giorno e la notte; essi controllano, continua la fonte, tutti i veicoli e ogni pedone che intende entrare nel villaggio. Al contempo, i funzionari hanno attaccato in ogni angolo cartelli di colore rosso (nella foto) con impressi slogan fra cui "Per una Chiesa autonoma e indipendente" e "Resistere all'infiltrazione straniera, combattere il crimine".

La fonte di AsiaNews, anonima per motivi di sicurezza, spiega che "la Chiesa cattolica sotterranea a Donglu celebra con difficoltà riti e funzioni religiose. Le famiglie dei leader laici cattolici della comunità sotterranea sono sorvegliati giorno e notte dall'esterno; [I funzionari] registrano chiunque faccia visita a queste famiglie".

In un punto di incontro del villaggio i poliziotti hanno eretto altre tende, con tutta probabilità per impedire riunioni o attività religiose non autorizzate. Anche in quel punto stazionano guardie 24 ore su 24.

Joseph, un cattolico di Donglu - diocesi di Baoding, provincia dell'Hebei - racconta che i cartelli non sono affatto un'eccezione al villaggio, ma nel mese di maggio il loro numero è aumentato e i reparti preposti alla sicurezza sono molti di più rispetto al solito. Per i cattolici della diocesi di Baoding e in special modo del villaggio di Donglu, aggiunge l'uomo, è triste vedere che il luogo meta del pellegrinaggio mariano è stato distrutto. "Tuttavia, essi pregheranno nei loro cuori la Vergine Maria. I cattolici della zona - conclude - devono riflettere su come questa comunità cattolica un tempo forte, ora sia disunita e smembrata. Solidarietà e unità sono fondamentali fra i membri della Chiesa".

Tra i primi anni '80 e il 1995, il santuario mariano del villaggio di Donglu è stato meta tradizionale di pellegrinaggio fra i fedeli del nord della Cina, in particolare il 23 e il 24 di maggio, festa di Maria Ausiliatrice. Ogni anno il villaggio ha registrato la presenza di decine di migliaia di fedeli da tutto il Paese. Il 23 maggio 1995 si sono contati almeno 50mila pellegrini al santuario di Donglu. Tuttavia, a partire dal 1996 con la stretta sulle comunità religiose sotterranee, il governo ha stanziato ingenti risorse e mezzi per impedire alle persone di compiere il pellegrinaggio a Donglu, soprattutto nel mese di maggio. (JM)

 

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