A Mumbai, per san Francesco una benedizione speciale per gli animali di indù, parsi e cristiani
di Nirmala Carvalho
L’ha impartita p. Joseph D’Souza a cani, gatti persiani, pesci, pappagalli, una tartaruga e un coniglio, “veri doni di Dio”. Un ricordo di San Francesco, che ha “allargato il legame di fraternità tra esseri umani e animali”, tutte creature “benedette agli occhi del Signore”. Oggi si celebra la memoria liturgica del santo di Assisi.
Mumbai (AsiaNews) – Trenta cani di varie razze; quattro gatti persiani; pesci di sei acquari; sei gabbie di pappagallini verdi africani; otto gabbie di pappagalli; una tartaruga e un coniglio hanno ricevuto l’annuale benedizione speciale per gli animali domestici. “Con queste preghiere – ha detto p. Joseph D’Souza, che ha presieduto la cerimonia – chiediamo a Dio creatore dell’universo di proteggere le sue creature, amici fedeli dell’uomo”. Oltre agli animali, anche i rispettivi proprietari – indù, parsi e cristiani – hanno ricevuto una benedizione, nella chiesa di S. Ignazio a Mumbai, il 2 ottobre scorso.
La benedizione è stata anche l’occasione per ricordare la figura di San Francesco d’Assisi, di cui oggi si celebra la memoria liturgica. P. D’Souza ha raccontato alle persone presenti: “San Francesco è stato il primo ha introdurre l’idea che gli esseri umani sono solo una delle miriadi di creature di Dio, e tutte sono benedette agli occhi del Signore”. Il santo di Assisi, ha proseguito il sacerdote, “ha lavorato per allargare il legame di fraternità tra uomini e creature, nella loro stessa relazione con Dio”.
P. Joseph D’Souza ha ideato questa cerimonia 12 anni fa, quando era parroco della chiesa Nostra Signora del dolore a Sonapur (Marine Lines). Egli stesso è un amante degli animali e possiede un volpino di Pomerania di nome Wolfie. “In un’epoca storica in cui la gente passa più tempo dietro a gadget e oggetti di ogni tipo – ha concluso – un’occasione simile ci ricorda di dimostrare amore, attenzioni e gratitudine ai nostri animali, veri doni di Dio”.
La benedizione è stata anche l’occasione per ricordare la figura di San Francesco d’Assisi, di cui oggi si celebra la memoria liturgica. P. D’Souza ha raccontato alle persone presenti: “San Francesco è stato il primo ha introdurre l’idea che gli esseri umani sono solo una delle miriadi di creature di Dio, e tutte sono benedette agli occhi del Signore”. Il santo di Assisi, ha proseguito il sacerdote, “ha lavorato per allargare il legame di fraternità tra uomini e creature, nella loro stessa relazione con Dio”.
P. Joseph D’Souza ha ideato questa cerimonia 12 anni fa, quando era parroco della chiesa Nostra Signora del dolore a Sonapur (Marine Lines). Egli stesso è un amante degli animali e possiede un volpino di Pomerania di nome Wolfie. “In un’epoca storica in cui la gente passa più tempo dietro a gadget e oggetti di ogni tipo – ha concluso – un’occasione simile ci ricorda di dimostrare amore, attenzioni e gratitudine ai nostri animali, veri doni di Dio”.
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