25/04/2006, 00.00
Nepal
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A Kathmandu il potere torna al Parlamento: l'opposizione nomina il premier

di Prakash Dubey

Il prescelto è Girija Prasad Koirala, 83 anni, membro del Partito del Congresso nepalese ed ex primo ministro. "Il primo passo del nuovo governo – dice ad AsiaNews uno dei leader del Partito – sarà la pace con i maoisti".

Kathmandu (AsiaNews) - I partiti all'opposizione in Nepal hanno indicato il nome del nuovo primo ministro dopo l'annuncio del re Gyanendra della "prossima restaurazione del Parlamento", sciolto nel 2002, a cui il re "fa tornare i pieni poteri".

Il prescelto è l'anziano Girija Prasad Koirala, 83 anni, membro del Partito del Congresso nepalese ed ex primo ministro imprigionato lo scorso anno insieme all'ultimo premier, Sher Bahadur Deuba. La prima riunione del Parlamento sarà - secondo quanto comunicato dal re – venerdì 28 aprile.

"Convinto che la sovranità del regno sia del popolo del Nepal - ha detto il re Gyanendra nella tarda serata di ieri, in un discorso durato 15 minuti – e riconoscendo lo spirito del Movimento del popolo così come la volontà di risolvere il violento conflitto noi, con questo proclama, restituiamo il potere alla Camera dei rappresentanti [il Parlamento nepalese ndr] disciolta il 22 maggio del 2002''. "Richiamiamo l'alleanza dei 7 Partiti - ha aggiunto il monarca - alla responsabilità di portare la nazione all'unità nazionale e alla prosperità, assicurando la pace permanente e salvaguardando la democrazia multipartitica".

Come primo "gesto di buona volontà" in risposta al proclama del monarca, il Movimento ha deciso di trasformare la manifestazione di protesta indetta per oggi nella capitale in una marcia della vittoria: a Kathmandu si aspettano centinaia di migliaia di persone, per festeggiare quello che è stato definito "il primo, vero ed importante passo per il ripristino della democrazia".

Dhirendra Shrestha, ingegnere, dice ad AsiaNews: "Questa decisione del re dimostra la sua statura morale. Egli ha capito che monarchia non significa autocrazia e che il benessere del popolo dipende dalla democrazia". "Questo passo – continua – non era scontato. Molti temevano la legge marziale ed i pieni poteri all'esercito ma, grazie al cielo, abbiamo evitato questa tragedia".

"Da quando il re ha assunto i pieni poteri – spiega – si è creata una situazione di conflitto fra il trono e il popolo, ma essa è temporanea. I nepalesi tengono molto alla monarchia e credo che, in caso di riforma costituzionale, faranno di tutto per mantenere il re a capo della nazione. Questo però deve avvenire in ambito democratico, come avviene in Inghilterra, Giappone e Thailandia".

Secondo Devendra Lal Nepali, leader del Congresso nepalese, alla restaurazione del Parlamento seguirà la formazione di un governo di coalizione che "come primo passo aprirà un piano di dialogo con i ribelli maoisti per condurli ad una tregua duratura e pacifica. Dopo di ciò, inizierà l'Assemblea costituente".

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