A Bishkek si è installato il primo vescovo del Kyrgyzstan
Con due decreti del 18 marzi scorso il Papa ha elevato il Paese ad Amministrazione apostolica e ne ha nominato primo vescovo il gesuita Nikolaus Messmer.
Bishkek (AsiaNews/Ucan) L'ex parroco dell'unica chiesa del Kyrgyzstan è tornato nel Paese come primo vescovo della Chiesa nazionale. Il 2 luglio scorso, il padre gesuita Alexander Kan, capo della ex missio sui iuris del Kyrgyzstan, ha ceduto i suoi poteri al vescovo Nikolaus Messmer, anch'egli della Compagnia di Gesù, il nuovo amministratore apostolico. La Chiesa di questo Stato dell'Asia centrale è stata elevata ad Amministrazione apostolica il 18 marzo scorso. Dal 1989 al 1997, l'allora padre Messmer ha servito come parroco nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Bishkek, dopodichè è stato assegnato al ruolo di rettore di un seminario minore nella parte orientale della Russia.
Fra gli ospiti ed i concelebranti alla cerimonia di ingresso vi erano l'arcivescovo Jozef Wesolowski, Nunzio apostolico in Kyrgyzstan, ed il vescovo Jerzy Maculewicz, amministratore apostolico dell'Uzbekistan. Erano presenti anche una serie di presuli del Kazakhstan: il vescovo di Almaty, mons. Henry Theophilus Howaniec; l'arcivescovo di Karaganda, mons. Jan Pawel Lenga ed il suo ausiliario mons. Athanasius Schneider.
L'amministrazione apostolica del Kazakhstan e dell'Asia centrale è stata creata nel 1991, quando le ex Repubbliche sovietiche della zona divennero indipendenti a seguito del collasso dell'Unione Sovietica. Nel 1997, vennero erette le missio sui iuris di Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan ed Uzbekistan. L'arcivescovo Wesolowski ha svolto la funzione di nunzio in tutti questi Paesi, con l'eccezione del Turkmenistan.
All'inizio della messa di ingresso, padre Kan ha letto i due decreti, datati 18 marzo 2006, con i quali Benedetto XVI ha elevato il Kyrgyzstan al rango di amministrazione apostolica e ne ha nominato vescovo ed amministratore padre Messmer, di 51 anni. Il segretario di Stato vaticano, il cardinale Angelo Sodano, ha ordinato il nuovo vescovo in Vaticano il 2 giugno scorso.
Durante la cerimonia, p. Kan ha espresso il desiderio che la "fede, la speranza e l'amore" del nuovo presule possano essere di conforto a tutti i cattolici locali. L'arcivescovo Lenga, amministratore apostolico dell'Asia centrale dal 1991 al 1997, ha lodato la crescita della Chiesa del Kyrgyzstan: "Vedo che non è stato inutile costruire e poi far allargare la chiesa ha detto ai fedeli riuniti perché non vedo neanche un posto vuoto". Il vescovo Maculewicz ha invece espresso la "speranza di vedere al più presto una maggiore collaborazione fra le Chiese dell'Asia centrale al fine di costruire meglio il bene comune".
Il vescovo Messmer è nato a Karaganda, capitale del Kazakhstan, nel 1954 da una famiglia cattolica di etnia tedesca. Nel 1975 è entrato nella Compagnia di Gesù. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, nel 1989, è stato assegnato a Bishkek. Dal 1997 al 2001, e di nuovo dal 2004 è stato rettore del seminario di Novosibirsk, in Russia. Nei tre anni di intermezzo ha studiato spiritualità presso l'Università Gregoriana di Roma.
Nel corso della cerimonia, il nuovo vescovo ha voluto ringraziare i suoi genitori per aver cresciuto i loro figli come "degni cattolici": tutti e tre i suoi fratelli sono sacerdoti, di cui due gesuiti, e le tre sorelle sono religiose.
La chiesa di San Michiele Arcangelo, l'unica chiesa cattolica del Paese, è stata costruita nel 1969 dalla minoranza tedesca, emigrata in Asia centrale dopo l'ordine di Stalin di rilocarli dalla regione del Volga insieme a polacchi, lituani e coreani. La chiesa è stata costruita ad un piano, in modo da non distaccarsi dall'architettura locale. Nel 1981, dati i tanti fedeli, è stato costruito un secondo piano.
La nuova amministrazione apostolica ha tre parrocchie e cura 30 comunità sparse per tutto il Paese, composte da circa 30 fedeli ognuna. I sacerdoti sei gesuiti e due diocesani - visitano le comunità a rotazione mentre le religiose francescane offrono un servizio di aiuto in prevalenza medico e legale.
Il Kyrgyzstan ha circa cinque milioni di abitanti: il 75 % della popolazione è di fede musulmana mentre il 20 % appartiene alla chiesa ortodossa russa.