Nazionalisti indù: se vinciamo le elezioni dialogheremo con i cristiani
di Nirmala Carvalho
Il Bharatiya Janata Party assicura di voler istituire “un meccanismo consultivo interreligioso permanente” per discutere con i cristiani anche “il tema delle conversioni religiose”. L'ex-segretario della conferenza episcopale indiana: “Prego che pensino davvero quello che dicono”.
Mumbai (AsiaNews) - Il Bharatiya Janata Party (Bjp) promette di istituire un tavolo permanente di dialogo con i cristiani se vincerà le prossime elezioni nazionali. Il Bjp è il partito di riferimento dei gruppi fondamentalisti che hanno causato tutte le violenze anti-cristiane in Orissa.
Il Bjp ha inserito nel suo programma elettorale la promessa di istituire “un meccanismo consultivo interreligioso permanente per promuovere l’armonia e la fiducia tra e le comunità. Questo meccanismo - si legge nel manifesto del Bjp - sarà usato anche per sostenere un sincero dialogo interreligioso tra i leader delle comunità indù e cristiane su tutti gli aspetti della vita, incluso il tema delle conversioni religiose. Il dialogo deve svolgersi nello spirito di unanime rapporto del dialogo interreligioso sulle conversioni così come lo ha definito il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso in Vaticano, nel maggio 2006, e il Consiglio mondiale della Chiesa a Ginevra”.
Commentando la notizia ad AsiaNews, mons. Percival Fernandez, vescovo ausiliare di Mumbai ed ex-segretario della Conferenza episcopale indiana, afferma che “la proposta del Bjp è benvenuta”. A chi avanza dubbi sulle buone intenzioni del partito indù e ricorda che diversi esponenti politici hanno definito il Bjp un ‘partito sciovinista’, il presule risponde affermando: “Prego che essi pensino davvero quello che dicono e non mascherino la loro vera agenda che suona bene ma nei fatti è vuota”.
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