05/30/2016, 19.06
伊拉克
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萨克宗主教指出慈悲圣年和斋月是和平与和解的契机

作者 Louis Raphael Sako*

基督教、逊尼派和什叶派穆斯林、亚兹迪团体成员等共同参加了加尔丁礼宗主教发起的和平祈祷。共同诵念圣咏、唱圣歌并祈祷。逊尼派和什叶派穆斯林领导人讲话,最后,在圣母像脚下点燃和平蜡烛。亚洲新闻在此发表萨科枢机讲话全文

巴格达(亚洲新闻)—慈悲圣年和穆斯林守斋、祈祷的圣月——斋月是“纠正彼此偏见的契机”;在“相互信任的气氛”中“选择和平与和解的道路”。这是伊拉克加尔丁礼宗主教路易斯∙拉斐尔∙萨科枢机于今天下午在首都巴格达为“伊拉克、叙利亚以及全中东地区和平祈祷”活动中发表讲话时阐述的。宗主教勉励各宗教领导人团结起来共同传播“宽容文化”、“归属同一个国家的价值观”、“禁止各种形式的极端主义”。

            在玫瑰圣母堂举行的宗教对话仪式,也是五月圣母月闭幕式。伊拉克国内基督教、逊尼派和什叶派穆斯林、亚兹迪团体成员;此间的外交官以及各宗教信徒参加了加尔丁礼宗主教发起的和平祈祷。因安全原因,政府官员没有出席。

            萨科枢机和逊尼派、什叶派穆斯林领导人一起主持了祈祷,巩固里国内的宗教对话与和平运动。期间,大家共同诵念圣咏、唱圣歌并祈祷。逊尼派和什叶派穆斯林领导人讲话,强调了和解与和平对“加强和睦相处”的重要意义;“需要改变思维方式”。

萨科枢机讲话的最后,大家一起在圣母像脚下点燃象征和平的蜡烛。亚洲新闻在此发表萨科枢机讲话全文:

Vorrei iniziare rivolgendo un caloroso benvenuto a quanti di voi hanno scelto di unirsi a noi in preghiera questa sera, allorché l’essenza della Vergine Maria si diffonderà per tutta la Chiesa. Siamo lieti di avervi qui con noi.

Desideriamo con impazienza rivolgere una preghiera accorata e sincera per la pace nel nostro Paese e nella regione. Una preghiera sull’esempio della Vergine Maria, che ha vissuto a fondo la grazia e la misericordia di Dio.

Celebrare la festa della beata Vergine Maria in queste circostante così difficili è un invito rivolto a ciascuno di noi perché seguiamo il suo esempio di fede, apertura, amore, servizio, purezza, pazienza, speranza e fiducia.

Vorrei al contempo sottolineare l’importanza della preghiera nel contesto di una situazione così critica, e le sofferenze del nostro popolo in Iraq, in Siria e nella regione.

La preghiera è fonte di aiuto sotto molti aspetti:

- Placa il vulcano inquieto delle nostre lotte interiori

- Cambia il cuore e le menti di quanti vivono questi eventi quotidiani

- Ci dona gioia, umiltà e ci permette di assistere e di trattare con le altre persone nel modo giusto

Come ben sapete, le persone che pregano di solito compiono una profonda analisi interiore e sono molto critici con se stessi prima di andare incontro ad altri. Se possediamo questo spirito della preghiera, “i miracoli possono succedere” e potremo quindi godere di una vera pace dentro e intorno a noi.

Noi [cristiani] stiamo celebrando l’Anno giubilare della Misericordia, proclamato da papa Francesco, e il mese sacro di Ramadan - tempo in cui i nostri fratelli musulmani digiunano, pregano, si pentono e vivono all’insegna della “compassione e della gentilezza verso quanti soffrono - è dietro l’angolo. Tutto questo rappresenta una opportunità per correggere le percezioni reciproche, le relazioni e scegliere la via che conduce alla pace, alla riconciliazione e costruire un clima di fiducia reciproca.

Dato che siamo responsabili dal punto umanitario e religioso in queste circostanze tragiche, siamo chiamati - in presenza di Dio - ad agire in modo rapido e con il massimo grado di fiducia per:

- Unire gli sforzi al fine di diffondere la cultura della tolleranza, dell’amore, della pace e dell’amicizia

- Rafforzare i valori di appartenenza a questa nazione multiculturale

- Mettere al bando ogni forma di estremismo fatale, in special modo considerando il fatto che le leggi celesti di tutte le religioni mirano a stabilire giustizia fra persone e combattere ogni forma di oppressione e discriminazione

Ne abbiamo abbastanza delle guerre; il popolo irakeno è stato di ascoltare racconti di morte, distruzione, di sfollati, con cadenza pressoché quotidiana, tutti aspetti che sono contro la volontà divina. Dio ha creato l’essere umano per vivere in modo felice la propria vita, ed essere agente di pace, di libertà, di dignità e di felicità.

Per avere un futuro migliore, dobbiamo cambiare la nostra mentalità e il modo in cui educhiamo le persone.

Possa Dio onnipotente benedire tutti gli sforzi congiunti volti a salvare l’Iraq, sul piano militare, politico, economico e culturale.

*Patriarca di Babilonia dei Caldei e presidente della Conferenza episcopale irakena

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“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”