09/05/2015, 00.00
ARABIA SAUDITA-YEMEN
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Yemen, i sauditi lanciano volantini ai civili, bombe agli Houthi

di Paul Dakiki
I volantini avvertono la popolazione di fuggire da Saada, dove i sauditi vogliono continuare i bombardamenti. Medici senza frontiere: La gente non ha mezzi per fuggire. Colpire i civili è contro le leggi internazionali. Bilancio Onu: 1400 morti; più di 6mila feriti. Le vittime sono in maggioranza civili. Invece del cessate il fuoco, 22 ong chiedono la fine dei combattimenti.

Beirut (AsiaNews) – La coalizione guidata dall’Arabia saudita ha lanciato migliaia di volantini per avvertire la popolazione civile di abbandonare l’area della provincia di Saada, per avere mano libera e continuare a bombardare le posizioni dei ribelli Houthi.

Saada è uno dei capisaldi dei ribelli sciiti Houthi, vicino al confine con l’Arabia saudita. Nei giorni scorsi essi hanno lanciato bombe e colpito la città di Najran, oltre la frontiera, provocando la morte di 10 persone. A causa di ciò, la coalizione ha accresciuto i raid aerei che da oltre un mese tentano di fermare l’avanzata degli Houthi.

Secondo l’Onu, i raid hanno finora fatto 1400 morti e più di 6mila feriti, dei quali più della metà sono civili. Per questo l’organismo internazionale continua a domandare un cessate il fuoco e il ritorno al dialogo.

L’organizzazione Medici senza frontiere ha criticato l’operato della coalizione dicendo che il lancio dei volantini per avvertire i civili di lasciare Saada è inutile.

In una dichiarazione diffusa ieri sera, si afferma che “bombardare obbiettivi civili, con o senza avvertimento è una seria violazione delle leggi umanitarie internazionali”.

Msf fa notare che “è impossibile per la popolazione dell’intera provincia di Saada abbandonare [la zona] in poche ore. Molte persone non hanno veicoli, né carburante a causa del blocco imposto dalla coalizione. Molti altri non hanno accesso alle informazioni perché la rete telefonica della provincia è ridotta al minimo. Se la coalizione procede con il bombardamento massiccio della provincia, molta gente morirà sotto le bombe”.

Ieri, in un incontro dei ministri delle monarchie del Golfo, a cui sono intervenuti anche John Kerry, segretario di Stato Usa e rappresentanti della Francia, il saudita Adel al-Jubeir ha annunciato un cessate il fuoco umanitario in Yemen a partire dal 12 maggio. Esso entrerà in vigore solo se gli Houthi lo rispetteranno.

Una lettera firmata da 22 organizzazioni non governative ha chiesto alla coalizione non un cessate il fuoco, ma la fine dei combattimenti.

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