Vicepresidente indiano loda i cristiani: costruiscono la nazione
Venkaiah Naidu era l’ospite d’onore alla cerimonia per lo scambio degli auguri di Natale. I cattolici “gestiscono i migliori istituti educativi del Paese”. “Continuate nel nostro servizio con un’attenzione particolare ai settori svantaggiati della società”.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Il vicepresidente indiano loda la Chiesa cattolica per “i suoi sforzi nel costruire la nazione e per il servizio altruistico reso ai membri della società”. Venkaiah Naidu ha partecipato come ospite d’onore alla cerimonia per lo scambio degli auguri di Natale. Organizzato dalla Conferenza episcopale indiana (Cbci), l’evento si è svolto ieri al centro della comunità arcidiocesana di Delhi. La seconda carica dello Stato afferma che “Gesù è il Figlio di Dio. Egli porta la Buona Novella in ogni momento, popolo, cultura e nazione. Il suo messaggio è un messaggio di pace”.
Naidu sottolinea che “le persone, in ogni parte del mondo, a prescindere dalla casta, dal credo o dalla nazionalità, celebrano il Natale con grande gioia e allegria”. Poi ribadisce l’importanza dei cattolici per lo sviluppo dell’India, “in particolare per il benessere della gente. Essi gestiscono i migliori istituti educativi del Paese, che creano consapevolezza sulla necessità di istruzione e formazione dei bisognosi”.
Secondo il vicepresidente, “l’educazione è il più importante strumento di trasformazione sociale. Aiuta ad infondere i valori della compassione, della morale e dell’etica”. Per questo, aggiunge, “invito voi cristiani a continuare nel nostro servizio con un’attenzione particolare ai settori svantaggiati della società”.
Il politico, esponente del Bharatiya Janata Party (partito nazionalista indù), ricorda che la Chiesa cattolica ha aperto migliaia di dispensari e ospedali in tutta l’India, fino a raggiungere le aree più remote. P. Renold Pascal, dell’ufficio stampa della Cbci, riferisce che “nel Paese i cattolici gestiscono 25mila tra scuole e università, e negli ospedali garantiscono 85mila posti letto per i malati, anche nelle zone più inaccessibili. Inoltre operiamo in più di 5mila Ong regolarmente registrate, che si prendono cura dei bisogni primari di oltre cinque milioni di poveri ed emarginati ogni anno”.
Al termine della cerimonia, il card. Baselios Cleemis, presidente della Cbci, ha regalato all’ospite d’onore un presepe e un quadro con l’immagine dell’India, su cui poggia Gesù Bambino nella mangiatoia. Poi ha ribadito la necessità che il governo dell’Unione “porti assistenza e sollievo” ai migliaia di pescatori sfollati in Kerala e Tamil Nadu dal ciclone Ockhi. “Il Natale, festa di amore, condivisione e gioia, è il tempo per rinnovare il servizio nelle famiglie, nella comunità e nella società, lavorare per l’inclusione sociale ed economica di tutti, promuovere una pace duratura”, ha concluso Naidu.
20/12/2013
29/12/2006
27/12/2018 10:53