09/12/2004, 00.00
Corea del sud - corea del nord
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Vescovo di Seoul: Nord e Sud consacrati all'Immacolata

di Thomas Han
Alla solenne celebrazione di ieri, mons. Nicholas Cheong per la prima volta parla in pubblico della situazione della Corea del Nord e invita alla preghiera per il Nord.

Seoul (AsiaNews) - Ieri pomeriggio, con una messa nella cattedrale di Seul, si è celebrata con solennità il 150mo anniversario della proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione, annunciata da Pio IX nel 1854. Mons. Nicholas Cheong Jin-suk, arcivescovo di Seoul, ha presieduto l'eucarestia, insieme al card. Stephen Kim, il nunzio apostolico Mons. Emil Tscherrig, i due vescovi ausiliari di Seoul,  Mons. Andrea Yeom e Mons. Luca Kim. Presenti anche numerosi sacerdoti. La cattedrale era gremita da almeno 2 mila fedeli. Molti sono stati costretti a seguire la cerimonia attraverso schermi posti in un auditorio adiacente alla chiesa.

Nell'omelia mons. Cheong ha ricordato che la Chiesa coreana fu dedicata all'Immacolata da Gregorio XVI nel 1841, prima ancora che il dogma fosse proclamato. Tutta la nazione, Nord e Sud, deve molto all'intercessione di Maria: la liberazione della Corea e l'erezione del suo governo avvennero il 15 agosto, la solennità dell'Assunzione, rispettivamente nel 1945 e nel 1948.

Mons. Cheong ha sottolineato il nesso fra la festa dell'Immacolata e l'Anno dell'Eucarestia. E ha continuato: "Della luce dell'Eucaristia abbiamo più che mai bisogno, all'inizio di un nuovo Millennio sconvolto ed umiliato dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra. Della sua luce ha più che mai bisogno la nostra nazione, sofferente della divisione tra Sud e Nord, e sottomessa alla catena di ostilità e discordia in mezzo alle strutture di peccato che prevalgono in ogni angolo della società".

Mons. Cheong è anche amministratore apostolico di Pyongyang. Egli ha chiesto a tutti i fedeli di domandare l'aiuto dell'Immacolata "per anticipare al più presto il giorno nel quale i nostri fedeli e il nostro popolo del Nord possano vivere una vita più umana, nel rispetto dei diritti umani fondamentali; per aiutare tutti noi a compiere in modo adeguato la nostra missione di portare la luce di Cristo a tutti del nostro tempo". È la prima volta che un pastore parla in pubblico della situazione della Corea del Nord e invita alla preghiera per il Nord.

Il vescovo ha concluso pregando l'Immacolata perché "intervenga per la nazione e per la Chiesa per aiutarci a costruire la società nella quale si rispettino i diritti umani e si promuova la cultura della vita; per aiutare i giovani a impegnarsi sempre di più per la costruzione di un mondo migliore, mantenendo la speranza". Quindi ha invitato i fedeli, a prendere più coscienza della presenza. di Gesù nell'Eucarestia e a vivere un maggiore impegno di fraternità a servizio ai poveri.

La Corea del Sud, con una popolazione attuale di 53 milioni, ha oggi  4.430.000 fedeli cattolici. Nel 1960 i cattolici erano 452.000. Per la Corea del Nord, non si hanno cifre precise sui cattolici. Si calcola che da quando si è instaurato il regime comunista nel 1953, sono scomparsi circa 300 mila cristiani e non ci sono più sacerdoti e suore, forse uccisi durante le persecuzioni.

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