Uttar Pradesh, cristiani presi a bastonate durante la preghiera
L’attacco è avvenuto nel distretto di Sultanpur. Tre fedeli sono rimasti feriti in modo grave, ma la polizia non ha consentito loro di sporgere denuncia. Sajan K George: “I fanatici montano l’ostilità contro i cristiani per scopi politici in vista delle elezioni”.
Mumbai (AsiaNews) – Un gruppo di cristiani protestanti riuniti sotto la guida del rev. Ranjit è stato attaccato da una folla di radicali indù in Uttar Pradesh. L’incidente è avvenuto il 7 febbraio nel villaggio di Chapar, distretto di Sultanpur. Ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic) racconta che i fedeli “sono stati percossi con ferocia. I fanatici non hanno risparmiato nemmeno le donne”. Poi aggiunge: “Il Gcic condanna queste violenze. In Uttar Pradesh l’intolleranza nei confronti dei cristiani sta crescendo a dismisura e la libertà religiosa è polverizzata da elementi fanatici”.
Secondo il leader cristiano, l’episodio “è una vergogna per la nostra laica India. È anche un disonore per la dignità delle donne, rimaste coinvolte nell’attacco e picchiate”.
L’aggressione è avvenuta durante un raduno di preghiera. Una folla di 25 radicali indù ha fatto irruzione nella casa del pastore e ha iniziato a insultare verbalmente i fedeli radunati. Dalle offese, poi si è passati alle mani e ai bastoni. Tre fedeli – Rakesh, Mukesh e Bhanu Pratap – hanno riportato gravi ferite. I fondamentalisti hanno anche bruciato alcune copie della Bibbia. Ciò che è più deplorevole, aggiunge Sajan K George, “è che la polizia, una volta giunta sul luogo, non ha fatto nulla. Non ha permesso ai cristiani di registrare una denuncia contro gli aggressori e neppure di ottenere i certificati medici per i colpi subiti”.
Il presidente del Gcic “condanna con forza l’incidente. La paura è ai massimi livelli nella corsa per le elezioni generali [che si terranno a maggio, ndr]. I fanatici montano l’ostilità contro i cristiani per scopi politici”. Poi, sull’aggressione nei confronti delle donne, protesta: “È una terribile macchia per la società il fatto che le donne non siano rispettate”. In conclusione dice: “[È terribile] che delle persone comuni creino problemi all’ordine pubblico e la passino liscia. In questo modo sono incoraggiate a continuare gli attacchi contro la vulnerabile minoranza cristiana”.