Un’altra chiesa cattolica attaccata in Kerala
di Nirmala Carvalho
La polizia ancora non ha individuato i vandali, probabilmente estremisti indù, una ventina a volto mascherato, hanno forzato le porte e rotto le finestre, distrutto altare e confessionali, luci e arredi sacri, dissacrando anche l’edificio sacro. I cattolici che, insospettiti dai rumori, sono accorsi, sono stati minacciati.
Kollam (AsiaNews) – La polizia non è ancora riuscita a individuare gli estremisti che domenica sera hanno devastato la chiesa cattolica di Kottenkulangara, vicino Kollam. In Kerala.
I vandali, probabilmente estremisti indù, una ventina a volto mascherato, hanno forzato le porte e rotto le finestre, distrutto altare e confessionali, luci e arredi sacri, dissacrando anche l’edificio sacro. I cattolici che, insospettiti dai rumori, sono accorsi, sono stati minacciati ed è stata anche strappata una catena d’oro a Susi Antony, la cui famiglia vive nelle vicinanze.
”Siamo profondamente addolorati – dice ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (GCIC) – per questo attacco a una chiesa cattolica. Il GCIC condanna l’accaduto nei termini più duri possibili. Un attacco a un luogo di culto è questione di grave preoccupazione. Ed è estremamente serio che questo è il terzo episodio in due mesi, dopo quelli avvenuti a Pune e Secundrabad.
L’attacco – conclude il presidente del GCIC – ha l’obiettivo di ferire profondamente i sentimento religiosi di una comunità cristiana vulnerabile”.
La chiesa attaccata, dedicata a Nostra Signora di Vailankanni, è stata costruita nel 1986. Il santuario mariano, vede la partecipazione di migliaia di persone alle messe e alle novene celebrate ogni mercoledì.
I vandali, probabilmente estremisti indù, una ventina a volto mascherato, hanno forzato le porte e rotto le finestre, distrutto altare e confessionali, luci e arredi sacri, dissacrando anche l’edificio sacro. I cattolici che, insospettiti dai rumori, sono accorsi, sono stati minacciati ed è stata anche strappata una catena d’oro a Susi Antony, la cui famiglia vive nelle vicinanze.
”Siamo profondamente addolorati – dice ad AsiaNews Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (GCIC) – per questo attacco a una chiesa cattolica. Il GCIC condanna l’accaduto nei termini più duri possibili. Un attacco a un luogo di culto è questione di grave preoccupazione. Ed è estremamente serio che questo è il terzo episodio in due mesi, dopo quelli avvenuti a Pune e Secundrabad.
L’attacco – conclude il presidente del GCIC – ha l’obiettivo di ferire profondamente i sentimento religiosi di una comunità cristiana vulnerabile”.
La chiesa attaccata, dedicata a Nostra Signora di Vailankanni, è stata costruita nel 1986. Il santuario mariano, vede la partecipazione di migliaia di persone alle messe e alle novene celebrate ogni mercoledì.
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