Sunda Strait, 351mila le persone colpite dallo tsunami
Le operazioni di ricerca e soccorso alle vittime proseguiranno fino a quando durerà lo stato di emergenza. Aggiornato il bilancio del disastro: 426 il numero delle vittime, più di 7mila i feriti ed oltre 40mila gli sfollati.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Secondo le stime delle autorità indonesiane, sono circa 351mila le persone colpite dallo tsunami che lo scorso 23 dicembre si è abbattuto sul Sunda Strait (tra le isole di Java e Sumatera), in seguito all'eruzione del vulcano Anak Krakatoa.
Le operazioni di ricerca e soccorso alle vittime proseguiranno fino a quando durerà lo stato di emergenza. Nella provincia di Banten, una delle aree più colpite dal disastro, questo si protrarrà fino al 9 gennaio. Tuttavia, l'Agenzia nazionale per la mitigazione dei disastri (Bnpb) ripete anche oggi che "il numero dei morti è destinato a salire", poiché i soccorritori non hanno ancora raggiunto tutte le aree interessate dallo tsunami.
Il bollettino odierno della Bnpb aggiorna a 426 il numero delle vittime, dato corretto dalle 430 unità di ieri. Rispetto a un giorno fa, aumenta però in modo considerevole il numero dei feriti, passati da 1.495 a più di 7mila, e quello degli sfollati, da circa 22mila ad oltre 40mila. Tra questi vi sono 2.032 dei 2.814 abitanti dell'isola di Sebesi, la più prossima alla zona di esclusione istituita dal governo. Questa notte, un ultimo gruppo di 432 persone ha raggiunto il porto di Panjang a Bandarlampung, capoluogo della provincia di Lampung.
Lo tsunami ha devastato cinque distretti: Pandeglang, Serang, South Lampung, Tanggamus e Pesawaran, tutti nelle province di Banten e Lampung. Danni sono stati riportati anche a Panimbang Beach, Tanjung Lesung Beach, Teluk Lada Beach e Sumur Beach. Nel disastro sono andate distrutte 882 abitazioni, rimaste danneggiate 73 attrazioni ricreative e 60 esercizi commerciali.
24/12/2018 08:59