Siria, lo Stato islamico conquista una base aerea. Centinaia le vittime
Damasco (AsiaNews/Agenzie) - È di oltre 500 morti il bilancio - tuttora provvisorio - delle ultime due giornate di combattimenti intensi fra esercito governativo e milizie dello Stato islamico (Is), conclusi ieri con la conquista da parte degli estremisti di una importante base aerea nel nord-est della Siria. Secondo quanto riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gruppo attivista con base in Gran Bretagna, sarebbero stati uccisi più di 346 miliziani islamisti e oltre 170 membri delle forze di sicurezza governative. Cuore della battaglia, una delle più sanguinose dall'inizio del conflitto nel 2011 contro il presidente Bashar al Assad, la base dell'aeronautica di Taqba, ultima roccaforte fedele a Damasco nella provincia di Raqqa ormai nelle mani dello Stato islamico che controlla vaste aree in Siria e Iraq.
Nella vicina città di Raqqa, colpi di arma da fuoco e slogan dagli altoparlanti delle moschee hanno salutato la conquista della base militare (nella foto); a più riprese i leader islamisti hanno lanciato il grido "Allah Akbar" (Dio grande, ndr) per celebrare la vittoria. Fonti locali riferiscono che i miliziani jihadisti hanno esposto nella principale piazza della città teste mozzate di soldati dell'esercito siriano.
A nulla è valso l'intervento dell'aviazione di Damasco, che fin dalle prime ore di ieri mattina ha bombardato l'area attorno alla quale sorge la base; i raid dei caccia non sono però serviti a respingere l'offensiva ed evitare che la struttura finisse nelle mani degli islamisti.
La tv di Stato siriana riferisce che ora le forze di sicurezza governative si stanno "riorganizzando". Fonti militari riferiscono che la base "è stata evacuata" prima della presa dei jihadisti e l'esercito ha ripreso i bombardamenti sui "gruppi terroristi", che avrebbero subito già pesanti perdite.
Nelle ultime settimane le milizie dello Stato islamico hanno strappato tre basi militari all'esercito governativo nelle ultime settimane. Nei tre anni di guerra siriana sono morte sinora almeno 191mila persone; da rivolta finalizzata ad ottenere la cacciata del presidente siriano, essa si è trasformata in un conflitto sanguinoso con la crescente affermazione del movimento islamista, un tempo appartenente alla galassia di al Qaeda. Gli Stati Uniti hanno lanciato raid aerei contro i miliziani in Iraq, ma non nella vicina Siria dove Washington ha per molto tempo sostenuto i gruppi ribelli - fra cui l'attuale Is - che miravano alla destituzione di Assad.