Seoul si prepara a un voto segnato dal coronavirus

Le elezioni politiche di mercoledì 15 aprile sono ritenute un termometro dell'umore del Paese, con il Partito democratico del presidente Moon Jae-in che viene giudicato positivamente per la risposta rapida del governo alla pandemia, ma non per la gestione dell'economia.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – I sudcoreani si preparano ad andare a votare, sullo sfondo di una pandemia che sta provando un'economia già lenta e mentre la riforma elettorale ammette per la prima volta il voto ai 18enni e offre ai partiti minori una possibilità di presenza.

Secondo alcuni analisti il voto dovrebbe esprimere una gara testa a testa.

Già sede del secondo più grande focolaio di coronavirus al mondo, la Corea del Sud ha ridotto l’epidemia, con solo 27 nuove infezioni confermate durante la notte tra il 13 e il 14 aprile, il numero più basso da febbraio.

Ma mentre il bilancio delle vittime di COVID-19 nel mondo continua a salire, gli esperti avvertono che la Corea del Sud non può abbassare la guardia.

Di fronte all’avviso degli epidemiologi coreani, che un'infezione locale potrebbe portare un altro contagio di massa, il governo ha recentemente esteso le linee guida sul distanziamento per altre due settimane e ha deciso di mettere automaticamente in quarantena tutti i viaggiatori provenienti dall'estero. Secondo alcuni analisti, quello attuale è un momento davvero importante, soprattutto in mezzo a una pandemia, per avere una lettura di come si sentono le persone riguardo al presidente Moon e al suo partito.

Recenti sondaggi suggeriscono che molti sudcoreani approvano il comportamento di Moon sul coronavirus e il giudizio di approvazione ha toccato il massimo la scorsa settimana. Sebbene il mandato di Moon finirà con l'elezione di un nuovo presidente nel 2022, il suo comportamento potrebbe essere di buon auspicio per il suo partito.

Il voto si svolgerà anche sotto la nuova legge elettorale, approvata all’inizio dell’anno. L’aumento della quota proporzionale dovrebbe permettere l’ingresso in parlamento dei piccoli partiti. Tra questi, c’è un gruppo di disertori nordcoreani che cercano di promuovere i loro diritti e di quelli ancora a nord del confine e uno di femministe che mirano ad affrontare la violenza sessuale e altre questioni femminili.

Non dovrebbe invece portare differenze significative l’abbassamento dell'età del voto da 19 a 18 anni.