Sacerdoti thai a San Pietro: Papa Francesco, il “potere al sevizio degli altri”
Bangkok (AsiaNews) - Nei gesti e nelle parole di Papa Francesco emerge "il vicario di Gesù Cristo" in terra, capace "con la propria testimonianza di vita e con la propria semplicità" di mostrare ai fedeli il vero concetto di potere: "essere al servizio degli altri". È quanto raccontano ad AsiaNews alcuni giovani sacerdoti thai che, nei giorni scorsi, hanno assistito alle funzioni della Pasqua presiedute dal pontefice in piazza San Pietro. Provenienti da zone diverse del Paese, essi sono a Roma per approfondire gli studi di teologia e diritto canonico. La loro presenza è una ulteriore testimonianza del legame di affetto e comunione che si è subito instaurato fra i cattolici thai e papa Bergoglio, dopo le speciali preghiere a Bangkok per la Domenica delle Palme rivolte a un pastore che è "segno e luce" della Chiesa universale.
P. Chatchai Ruemaram, sacerdote e giornalista, ricopre anche l'incarico di corrispondente per il settimanale Udomsarn Catholic Weekly. Egli ringrazia Dio per il nuovo pontefice, capace di "evangelizzare con la testimonianza di vita e la semplicità, che infondono gioia nel cuore dei fedeli".
Fra i molti sacerdoti presenti in San Pietro vi era anche p. Veerasak Yongsripratan, proveniente dalle zone tribali della diocesi di Chiang Mai, nel nord della Thailandia, in questi mesi a Roma per approfondire gli studi di Teologia. Egli è entusiasta dell'omelia di Papa Francesco, durante la quale ha sottolineato che "il vero potere" consiste nel "servire gli altri". Il sacerdote ricorda la sensazione di "unità" che si respirava tra i fedeli in piazza, pur fra bandiere e colori di nazionalità diverse fra loro.
Originario della diocesi di Chanthaburi, nella zona orientale della Thailandia, p. Ungkarn Charoensatsiri si sta specializzando in Diritto Canonico. "Sono rimasto impressionato nel vedere - commenta il sacerdote - Papa Francesco così vicino alle persone, [osservarlo] baciare i portatori di handicap". Egli è un vero "Papa della pastorale" che saprà "riformare la Chiesa guardando a San Francesco di Assisi". "In Papa Francesco - conclude p. Ungkarn - è possibile vedere il volto di Gesù Cristo in terra".