23/11/2018, 16.09
MALAYSIA
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Respinta la Convenzione Onu sul razzismo: salvi i privilegi dei malesi musulmani

In Malaysia, “razza” e “religione” sono status amministrativi ufficiali menzionati sulla carta d'identità nazionale di tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. Diritti e doveri di ogni gruppo etnico stabiliti dalla Costituzione, attraverso il “contratto sociale” pre-indipendenza tra malesi (60%), cinesi (23%) e indiani (7%).

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – Il governo malaysiano non ratificherà il trattato delle Nazioni Unite (Onu) conosciuto come la Convenzione internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale (Icerd). Lo annuncia oggi l’Ufficio del Primo ministro Mahathir Mohamad.

“Il governo – si legge nella nota – continuerà a difendere la Costituzione federale, in cui è sancito il contratto sociale concordato dai rappresentanti di tutte le razze durante la formazione del Paese”. Il “contratto sociale” della Malaysia è un patto sottoscritto dai leader dei diversi gruppi etnici (la maggioranza islamica malese e le minoranze cinese e indiana), prima dell'indipendenza dal regno coloniale britannico, nel 1957. L’accordo riguarda i diritti ed i privilegi di ciascun gruppo.

In seguito alle sanguinose violenze settarie scoppiate alla fine degli anni Sessanta, il governo ha adottato una serie di politiche in favore dei cittadini di etnia malese, che costituiscono circa il 60% dei 32 milioni di abitanti. I dati ufficiali riportano che la popolazione di etnia cinese rappresenta il 23%, quella indiana il 7%. In Malaysia, “razza” e “religione” sono status amministrativi ufficiali menzionati sulla carta d'identità nazionale di tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. I concetti di “supremazia malese” e “supremazia musulmana” (“Ketuanan Melayu” e “Ketuanan Islam”) sono strettamente collegati, poiché i malesi sono obbligati per legge ad essere musulmani.

Il 18 novembre scorso, il premier Mahathir aveva affermato che sarebbe stato quasi impossibile per il governo ratificare l'Icerd: per apportare modifiche alla Costituzione federale, è necessaria una maggioranza dei due terzi in parlamento. All'inizio di settembre, Mahathir aveva però dichiarato all'Assemblea generale dell’Onu che la Malaysia avrebbe ratificato ciascuna delle sei Convenzioni sui diritti umani ancora non adottate, compresa quella sulla discriminazione razziale.

La proposta ratifica dell'Icerd aveva suscitato critiche e proteste da parte di rappresentanti del governo e dell'opposizione, nonché da movimenti ed organizzazioni non governative. Molti temevano che la sua attuazione potesse minare alcuni dei privilegi sanciti per i malesi dalla Costituzione. Il partito islamista Parti Islam Se-Malaysia (Pas) e l’Organizzazione nazionale dei malesi uniti (Umno), entrambi all’opposizione, avevano in programma per l’8 dicembre prossimo una grande manifestazione di protesta.

Ieri, alcune Ong hanno affermato che l’approvazione della Convenzione rappresentava la mossa segreta del Partito di Azione Democratica (Dap) per abolire i privilegi speciali della comunità malese musulmana. Lim Guan Eng, segretario generale del Dap e ministro delle Finanze di etnia cinese, ha respinto ogni addebito e ha chiesto le scuse dei colleghi della coalizione di governo, minacciando azioni legali. 

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