Punjab, ricercato un cristiano accusato di blasfemia
Si tratta di James Nadeem, residente nella Father Colony del distretto di Gujrat. L’uomo avrebbe scritto offese contro l’islam sui social network. Poi è fuggito per salvare la propria vita. Le sorelle sarebbero state arrestate per spingerlo a consegnarsi.
Lahore (AsiaNews) – La polizia del Punjab in Pakistan è alla ricerca di un uomo cristiano che avrebbe scritto offese contro l’islam e il profeta Maometto sui social media. L’uomo, residente della Father Colony nella città di Sraey Alamgir (distretto di Gujrat), si è dato alla fuga per paura di essere ucciso dai musulmani.
James Nadeem, il cristiano, avrebbe scritto dei commenti offensivi sul Profeta e li avrebbe inviati ad un amico tramite il servizio di messaggistica Whatsapp. Temendo per la propria vita, ha fatto perdere le proprie tracce.
Secondo il Pakistan Christian Post, la polizia locale avrebbe arrestato e abusato le due sorelle di James, per spingere l’uomo a consegnarsi alle autorità. Il giornale riporta inoltre che religiosi islamici starebbero diffondendo nelle moschee l’invito a bruciare le case dei cristiani della Father Colony, nel caso in cui l’accusato non venisse allo scoperto.
L’appello dei religiosi riporta alla memoria altri episodi di violenza perpetrati contro i cristiani nello stresso distretto di Gujrat. Lo scorso anno tutta la comunità è scesa in piazza per manifestare in difesa di quattro fedeli rinchiusi in carcere con l’accusa di blasfemia. Secondo gli esperti, in Pakistan l’accusa di aver violato la “legge nera” viene spesso abusata per colpire le minoranze religiose e per fini personali.
19/07/2017 11:42