Professore decapitato: arrestati quattro studenti della scuola
Avrebbero aiutato l’assassino a riconoscere la vittima, dietro pagamento di una ricompensa. Fra gli arrestati vi è il papà di una studentessa, che la lanciato una campagna su internet contro il professore e un famoso islamista radicale salafita, Abdelhakim Sefrioui che avrebbe lanciato una specie di fatwa contro Samuel Paty. Organizzazioni islamiche sotto controllo. La Sorbona scelta come luogo per l’omaggio nazionale alla salma dell’insegnante.
Parigi (AsiaNews) – Quattro studenti della scuola di Bois d’Aulne, a Conflans-Sainte-Honorine, dove insegnava Samuel Paty, il professore di storia decapitato il 16 ottobre scorso, sono stati arrestati dalla polizia francese. Sono sospettati di aver dato indicazioni ad Abdullakh Anzarov, l’assassino – che era giunto da Evreux e non era studente - per il riconoscimento del professore. Vi sono voci secondo cui gli studenti avrebbero ricevuto un pagamento per aver guidato l’assassino fino all’esecuzione del crimine.
Un quinto studente era stato arrestato, ma è stato poi liberato. Con gli studenti, vi sono altri 11 arresti. Fra questi vi sono quattro membri della famiglia di Anzarov, il papà di una studentessa della scuola, che avrebbe iniziato una campagna contro il professore; un famoso islamista radicale salafita, Abdelhakim Sefrioui che avrebbe lanciato una specie di fatwa contro Samuel Paty.
Il ministro francese degli Interni, Gerard Darmanin ha chiesto al prefetto di Seine-Saint Denis di chiudere la moschea di Pantin, vicina alla scuola. Sulla sua pagina Facebook, la moschea aveva lanciato un video che denunciava il corso di Samuel Paty sulle caricature di Maometto, invocando che l’insegnante fosse “intimidito” e per questo aveva diffuso l’indirizzo della scuola.
Ieri, Darmanin ha anche assicurato di aver messo sotto controllo 51 strutture associative islamiche per verificare se esse sono diffusori di “odio” e se sono “nemici della Repubblica”. Fra questi vi è in particolare il Collettivo contro l’islamofobia in Francia (Ccif) e il BarakaCity, una ong islamica fondata da musulmani salafiti, il cui presidente Driss Yemmou, è stato posto sotto custodia. È sospettato di aver diffuso odio attraverso i social network.
Per oggi è convocata anche una riunione fra il ministero della cittadinanza e i delegati francesi delle piattaforme dei social network per rafforzare la lotta contro la ciber-criminalità e soprattutto contro il “ciber-islamismo”, che nelle scorse settimane hanno convogliato molti messaggi contro Samuel Paty.
Intanto, il presidente Emmanuel Macron ha deciso che sia il cortile della Sorbona il luogo dove celebrare l’omaggio della nazione al professore ucciso. La Sorbona– invece degli Invalides – è stata scelta perché è un luogo simbolico dello spirito dei Lumi e dell’insegnamento.