Processo segreto e in silenzio per Xu Zhiyong, che chiede la fine della corruzione del Partito
Pechino (AsiaNews) - L'attivista Xu Zhiyong, che da anni combatte contro la corruzione nella società cinese e chiede che i membri del Partito rendano pubblica la lista delle loro ricchezze, verrà processato il 22 gennaio prossimo. Al processo sarà in pratica segreto: non sono ammessi giornalisti e osservatori; per i familiari di Xu sono previsti solo due posti.
Xu ha promesso che rimarrà in silenzio per tutta la durata del processo, per mostrare che i suoi diritti non sono difesi: a una lista di testimoni che egli ha citato, non verrà data la possibilità di testimoniare.
Xu Zhiyong è il fondatore del movimento dei Nuovi cittadini, che promuove lo stato di diritto e i diritti umani. Lo scorso luglio è stato arrestato per aver domandato ai leader del governo di dichiarare in pubblico le loro proprietà e ricchezze, con ogni probabilità frutto di corruzione.
Il mese scorso è stato accusato di aver programmato e guidato almeno cinque manifestazioni in Cina in cui si domandava chiarezza sulle ricchezze possedute dai leader.
Insegnante di legge all'università della Posta di Pechino, Xu ha anche combattuto perché i figli dei migranti in città avessero gli stessi diritti dei residenti soprattutto per quanto riguarda scuola e sanità.
La lotta alla corruzione - in cui è impegnato Xu - è uno degli slogan del presidente Xi Jinping, che ha giurato di perseguire "tigri" e "mosche", importanti leader e burocrati colpevoli di bustarelle, tangenti e spese pazze. Curiosamente, il Partito vuole però correggersi da solo e non accetta critiche dalla società civile. Secondo osservatori, la lotta alla corruzione - uno slogan per ogni stagione della leadership - è usata solo per eliminare i propri oppositori.
02/08/2016 16:35