Per formare nuovi campioni, il calcio diventa materia obbligatoria nelle scuole cinesi
Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Un numero crescente di istituti primari e secondati cinesi ha introdotto, all'interno del curriculum scolastico, l'obbligo di assistere a lezioni di calcio per i propri studenti; l'obiettivo delle alte sfere di Pechino è quello di elevare il livello del gioco e rafforzare le ambizioni del Paese del Dragone nello sport globale, compreso il pallone che sinora ha ottenuto scarsi risultati. In materia è intervenuto anche il vice-premier Liu Yandong, il quale ha affermato che "sviluppare" competenze e capacità nel calcio è fondamentale perché la Cina possa raggiungere l'obiettivo di sedere al tavolo delle grandi potenze mondiali, in occasione di eventi sportivi.
La nazione più popolosa al mondo ha già alle spalle un grande palmares di vittorie - olimpiche e mondiali - in discipline quali la ginnastica, i tuffi, il ping-pong, il badminton e di recente anche nel nuoto. Tuttavia, nel mondo del pallone il livello resta ancora scarso: la squadra nazionale è al 99mo posto del ranking Fifa, tra Lituania e Qatar, ben al di sotto di altre compagini asiatiche quali Giappone e Corea del Sud.
Finora la compagine nazionale ha raggiunto una sola qualificazione alle fasi finali dei Campionati del mondo, nel 2002, favorita dalla presenza di diritto di Giappone e Corea del Sud quali nazioni ospitanti.
Al ministero cinese dell'Educazione il compito di promuovere l'insegnamento del calcio nelle scuole, sostituendo in molti ambiti la Federcalcio cinese che finora non ha saputo operare al meglio, catturando l'attenzione di sempre più bambini.
Il pallone sarà dunque materia scolastica propedeutica per conquistare l'accesso a scuole e istituti superiori di alto livello. Il programma lanciato dalle autorità prevede la partenza di corsi dedicati al calcio in almeno 20mila scuole fra primo e secondo livello entro il 2017, dalle 5mila attuali. A queste si aggiungeranno oltre 200 college di alto livello, specializzati nella formazione di nuovi talenti.
A fronte di investimenti massicci in scuole e infrastrutture, ancora oggi vi è carenza di istruttori, maestri di calcio e talent scout di primo livello, essenziali nella scoperta e nella formazione dei campioni che andranno a formare la nazionale del futuro.