Patriarca maronita ad Hariri: presenza cristiana essenziale per il Libano
Il card Raï si è rivolto al Primo Ministro incaricato, esortandolo a non relegare ai margini i cristiani nella formazione dell’esecutivo. Egli deve superare le “imposizioni” delle forze politiche e nominare ministri “esperti e indipendenti”. Al prossimo governo il difficile compito di superare una “situazione drammatica”.
Beirut (AsiaNews/Agenzie) - Il patriarca maronita, il card Beshara Raï, ha lanciato un appello al Primo Ministro incaricato libanese Saad Hariri, chiedendogli di non dimenticare i cristiani e di non relegarli ai margini nella formazione del nuovo esecutivo e delle politiche di rilancio del Paese. Nell’omelia della messa domenicale, tradizionale momento per affrontare temi politici e di attualità nazionale e internazionale, il porporato ha esortato il neo-premier ad “andare oltre le condizioni imposte dalle forze politiche” ed “evitare il pantano delle parti”. L’obiettivo, avverte, deve essere quello di nominare ministri “esperti e indipendenti dalle forze politiche”.
La scorsa settimana il presidente Michel Aoun ha affidato il mandato al già tre volte Primo Ministro, nel tentativo di sbloccare una situazione di stallo e favorire la nascita di un nuovo esecutivo. La crisi attraversata nell’ultimo anno è solo dei molti elementi di difficoltà che riguardano politica, economia e le stesse istituzioni.
Una situazione precaria, cui il Covid-19 e la doppia esplosione al porto di Beirut hanno dato il colpo di grazia, spingendo il 55% della popolazione sotto la soglia di povertà in un contesto di emergenza continua. L’estrema precarietà sul piano politico e sociale ha innescato un aumento dei suicidi e una corsa all’acquisto dei pochi farmaci rimasti sugli scaffali delle farmacie, mentre gli ospedali versano in condizioni catastrofiche.
Il prossimo governo, ha sottolineato il patriarca Raï, “deve affrontare questa situazione drammatica e venirne a capo”. Rivolgendosi in modo diretto ad Hariri, il porporato lo invita ad “andare oltre le condizioni e le imposizioni contrarie delle formazioni politiche, mettere da parte il pantano degli interessi personali e della spartizione della torta e degli appetiti personali dei responsabili politici e religiosi”. Il leader sunnita “deve conformarsi solo alla Costituzione e al Patto nazionale”, facendo attenzione “agli accordi bilaterali e alle promesse” e contrastando con tutte le forze “la corruzione e il furto di fondi pubblici”.
Il card. Raï ha infine esortato Hariri, al quarto mandato, a “non lasciare indietro i cristiani” ricordandogli che il padre, l’ex Primo Ministro Rafik Hariri, era solito sottolineare che il Paese dei cedri “non può funzionare” senza una partecipazione attiva della componente cristiana.
07/12/2020 08:54