05/09/2018, 11.31
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P. Sebastiano D’Ambra: La ricostruzione di Marawi parte dall’impegno delle donne

Tra maggio ed ottobre del 2017, la città meridionale è stata al centro di sanguinosi scontri tra le forze governative ed un gruppo terroristico ispirato all’Is. Da oltre 40 anni a Mindanao, il sacerdote è il fondatore di Silsilah, movimento per il dialogo islamo-cristiano. Le ultime iniziative dimostrano che “tanti buoni musulmani e cristiani di Lanao sono pronti a ricostruire con speranza i molti cuori spezzati”.

Zamboanga (AsiaNews) – La ricostruzione di Marawi, città devastata dall’assedio islamista dello scorso anno, “comincia dalla collaborazione tra musulmani e cristiani e soprattutto dall’impegno delle donne Maranao [etnia islamica] per il dialogo e la pace”. È quanto emerge dalle ultime esperienze promosse da Silsilah, movimento per il dialogo islamo-cristiano fondato da p. Sebastiano D’Ambra nel 1984. Missionario del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime), da oltre 40 anni il sacerdote svolge la sua opera pastorale nell’isola di Mindanao, dov’è concentrata la comunità islamica del Paese.

Tra maggio ed ottobre del 2017, la regione è stata al centro di sanguinosi scontri tra le forze governative ed i Maute, gruppo terrorista ispirato allo Stato islamico (Is) che ha guidato l’occupazione di Marawi. Le violenze hanno causato la morte di almeno 1.131 persone e suscitato tensioni etnico-religiose nel territorio.

“Ricorderemo l’assedio come una triste storia di violenza – afferma p. D’Ambra – Riflettendo su questa triste vicenda, desideriamo tuttavia affermare che tra le divisioni ed i conflitti vi è ancora speranza. L'esperienza di Silsilah degli ultimi giorni afferma che tanti buoni Maranao e cristiani di Lanao sono pronti a ricostruire con speranza i cuori spezzati di molti”.

Il 22 ed il 23 agosto scorsi, le città di Iligan e Marawi (nelle provincie di Lanao del Nord e del Sud) hanno ospitato gli ultimi due incontri organizzati dal movimento. Vi hanno preso parte diversi leader delle comunità locali, in particolare donne Maranao, giovani, coordinatori di Silsilah provenienti da altre città, oltre a vecchi e nuovi sostenitori.

Il programma di Iligan ha avuto luogo presso l’Istituto per la Pace e lo Sviluppo (Ipdm) della Mindanao State University, alla presenza di molti ex studenti dell’ateneo. Tra questi vi era anche p. Teresito “Chito” Suganob, tenuto in ostaggio per quattro mesi dai jihadisti Maute. “Questa è stata anche l'occasione per lanciare il Forum Silsilah regionale di Lanao – racconta p. D’Ambra – Il giorno seguente a Marawi abbiamo rilanciato il Silsilah Forum locale, iniziativa varata per la prima volta nel 2009”.

Il missionario afferma che “tra le persone che più si sono distinte durante le attività, vi è Jamila-Aisha Sanguila”, insegnante di Storia islamica e prima coordinatrice musulmana del Forum di Marawi al momento del suo primo lancio. “L’ho incontrata durante la mia precedente visita in città, lo scorso 16 febbraio, e le ho chiesto di aiutarmi a riproporre l’esperienza della tavola rotonda – conclude p. D’Ambra – Era pronta ad accettare la sfida e, grazie alla sua intraprendenza, da quel momento Silsilah ha trovato nuova energia e speranza per il territorio di Lanao, con particolare attenzione a Marawi”.

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