Otto vescovi in comunione col papa costretti all’ordinazione illecita di Shantou
di Jian Mei
È la prima dopo la scomunica ufficiale del vescovo illecito di Leshan. Alla cerimonia hanno partecipato solo 1500 persone, su 140 mila cattolici. Alcuni vescovi partecipanti hanno confessato di essere stati costretti al gesto. Mons. Pei Junmin, precettato per la cerimonia, è riuscito a non andarvi, grazie ai suoi sacerdoti.
Shantou (AsiaNews) –Otto vescovi in comunione col papa hanno partecipato questa mattina all’ordinazione episcopale illecita di p. Giuseppe Huang Bingzhang a vescovo di Shantou (Guangdong).
Questa di Shantou è la terza ordinazione senza mandato papale che viene celebrata in Cina, dopo quella di Chengde (20 novembre 2010) e di Leshan (29 giugno 2011).
È anche la prima ordinazione illecita che avviene dopo che la Santa Sede ha reso pubblica la scomunica per p. Giuseppe Lei Shiyin di Leshan e il rischio di scomunica per tutti i vescovi officianti.
L’ordinazione di oggi è avvenuta nella cattedrale di san Giuseppe a Shantou, presieduta da mons. Fang Xinyao di Linyi, presidente dell’Associazione patriottica nazionale.
Gli altri vescovi ordinanti sono: mons. Shen Bin di Haimen; mons. Liao Hongqing di Meizhou; mons. Liang Jiansen di Jiangmen; mons. Gan Junqiu di Guangzhou; mons. Su Yongda di Zhanjiang; mons. Li Suguang, vescovo coadiutore di Jiangxi; mons. He Zeqing di Chongqing (Wanzhou).
Un sacerdote presente alla cerimonia ha confermato ad AsiaNews che tutti gli otto vescovi hanno imposto le mani su p Huang. Tutti e otto questi vescovi sono in comunione col papa. Alcuni di loro hanno confidato a fonti di AsiaNews di essere stati costretti a partecipare all’ordinazione.
Alla liturgia erano presenti anche 32 sacerdoti, fra cui alcuni della diocesi di Shantou.
Assente, invece, mons. Zhuang Jianjian, e altri sei sacerdoti di etnia Hakka. Mons. Zhuang è il vescovo di Shantou, ordinato in segreto nel 2006 col mandato del Vaticano, ma non riconosciuto dal governo e sempre ostacolato dall’Associazione patriottica (v. 16/05/2011 L’Associazione Patriottica minaccia 10 ordinazioni episcopali senza mandato del papa).
Un sacerdote di Shantou ha detto ad AsiaNews che alla cerimonia hanno partecipato anche 3 diaconi, 16 suore e più di 1500 persone, fra fedeli e ospiti: 1000 in chiesa e altre centinaia distribuiti in altre sale. Il numero non è altissimo, se si considera che la diocesi di Shantou ha 140 mila cattolici, 19 sacerdoti, 30 suore e 3 seminaristi.
Gruppi di poliziotti hanno vigilato fin dal mattino tutte le strade che portavano alla cattedrale.
P. Huang Bingzhang, nato nel 1967, ha studiato nel seminario di Wuchang (Wuhan) a partire dal 1985. Ordinato sacerdote nel ’91, ha lavorato nella cattedrale di S. Giuseppe come parroco. Dal 1998 egli è vice-parlamentare nell’Assemblea nazionale del popolo. È anche vice-presidente dell’Associazione patriottica nazionale e presidente dell’Ap provinciale (Guangdong).
Fra i vescovi che erano stati precettati per partecipare all’ordinazione, vi è mons. Paolo Pei Junmin di Liaoning. Invece, mons. Pei – e forse un altro vescovo – sono riusciti ad evitare la partecipazione. Un sacerdote del Liaoning ha dichiarato ad AsiaNews che mons. Pei e tutti i sacerdoti della diocesi sono stati d’accordo di rimanere fermi nella fede cattolica e di non prendere parte all’ordinazione illecita.
“Mentre eravamo radunati per un incontro diocesano fra il 5 e l’8 luglio – ha detto – mons. Pei ci ha rivelato che gli avevano chiesto di andare a Shantou. Lui e tutti i preti abbiamo detto con chiarezza che non avrebbe dovuto andare. E così siamo rimasti lì, fino ad oggi a pregare” (v. 08/07/2011 Liaoning: sacerdoti a difesa del vescovo per non farlo andare a un’ordinazione illecita).
Questa di Shantou è la terza ordinazione senza mandato papale che viene celebrata in Cina, dopo quella di Chengde (20 novembre 2010) e di Leshan (29 giugno 2011).
È anche la prima ordinazione illecita che avviene dopo che la Santa Sede ha reso pubblica la scomunica per p. Giuseppe Lei Shiyin di Leshan e il rischio di scomunica per tutti i vescovi officianti.
L’ordinazione di oggi è avvenuta nella cattedrale di san Giuseppe a Shantou, presieduta da mons. Fang Xinyao di Linyi, presidente dell’Associazione patriottica nazionale.
Gli altri vescovi ordinanti sono: mons. Shen Bin di Haimen; mons. Liao Hongqing di Meizhou; mons. Liang Jiansen di Jiangmen; mons. Gan Junqiu di Guangzhou; mons. Su Yongda di Zhanjiang; mons. Li Suguang, vescovo coadiutore di Jiangxi; mons. He Zeqing di Chongqing (Wanzhou).
Un sacerdote presente alla cerimonia ha confermato ad AsiaNews che tutti gli otto vescovi hanno imposto le mani su p Huang. Tutti e otto questi vescovi sono in comunione col papa. Alcuni di loro hanno confidato a fonti di AsiaNews di essere stati costretti a partecipare all’ordinazione.
Alla liturgia erano presenti anche 32 sacerdoti, fra cui alcuni della diocesi di Shantou.
Assente, invece, mons. Zhuang Jianjian, e altri sei sacerdoti di etnia Hakka. Mons. Zhuang è il vescovo di Shantou, ordinato in segreto nel 2006 col mandato del Vaticano, ma non riconosciuto dal governo e sempre ostacolato dall’Associazione patriottica (v. 16/05/2011 L’Associazione Patriottica minaccia 10 ordinazioni episcopali senza mandato del papa).
Un sacerdote di Shantou ha detto ad AsiaNews che alla cerimonia hanno partecipato anche 3 diaconi, 16 suore e più di 1500 persone, fra fedeli e ospiti: 1000 in chiesa e altre centinaia distribuiti in altre sale. Il numero non è altissimo, se si considera che la diocesi di Shantou ha 140 mila cattolici, 19 sacerdoti, 30 suore e 3 seminaristi.
Gruppi di poliziotti hanno vigilato fin dal mattino tutte le strade che portavano alla cattedrale.
P. Huang Bingzhang, nato nel 1967, ha studiato nel seminario di Wuchang (Wuhan) a partire dal 1985. Ordinato sacerdote nel ’91, ha lavorato nella cattedrale di S. Giuseppe come parroco. Dal 1998 egli è vice-parlamentare nell’Assemblea nazionale del popolo. È anche vice-presidente dell’Associazione patriottica nazionale e presidente dell’Ap provinciale (Guangdong).
Fra i vescovi che erano stati precettati per partecipare all’ordinazione, vi è mons. Paolo Pei Junmin di Liaoning. Invece, mons. Pei – e forse un altro vescovo – sono riusciti ad evitare la partecipazione. Un sacerdote del Liaoning ha dichiarato ad AsiaNews che mons. Pei e tutti i sacerdoti della diocesi sono stati d’accordo di rimanere fermi nella fede cattolica e di non prendere parte all’ordinazione illecita.
“Mentre eravamo radunati per un incontro diocesano fra il 5 e l’8 luglio – ha detto – mons. Pei ci ha rivelato che gli avevano chiesto di andare a Shantou. Lui e tutti i preti abbiamo detto con chiarezza che non avrebbe dovuto andare. E così siamo rimasti lì, fino ad oggi a pregare” (v. 08/07/2011 Liaoning: sacerdoti a difesa del vescovo per non farlo andare a un’ordinazione illecita).
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