Nucleare, isolamento e fame dietro le aperture di Kim a Seoul
Seoul (AsiaNews) - Il governo sudcoreano "ha una posizione chiara. Parleremo con al Corea del Nord in maniera informale, così da poter discutere di ogni tipo di problema". È la risposta ufficiale di Seoul alle aperture del dittatore nordcoreano Kim Jong-un, che nel tradizionale discorso di Capodanno ha offerto "dialoghi ad alto livello" fra i due lati della penisola. Il portavoce del ministero sudcoreano dell'Unificazione, Lim Byeong-cheol, ha spiegato: "Se Pyongyang vuole davvero migliorare le relazioni inter-coreane, deve accettare colloqui senza pre-condizioni".
Nel suo discorso registrato, "eredità" del padre e del nonno, Kim ha invitato il presidente del Sud Park Geun-hye a "scrivere insieme un nuovo capitolo della Storia. Se le autorità sudcoreane vogliono davvero migliorare le relazioni, possiamo ricominciare gli incontri ad alto livello fermi da tempo. Se l'atmosfera e l'ambiente sono quelli giusti non c'è motivo di non farlo".
La prima apertura era venuta da Seoul, che il 28 dicembre (tramite il ministro per l'Unificazione Ryoo Kihl-jae) aveva proposto di riaprire un canale di dialogo "sulle questioni in sospeso. Se la Corea del Nord vuole sinceramente migliorare le relazioni Sud-Nord attraverso il dialogo, speriamo che risponda rapidamente all'offerta di dialogo che abbiamo avanzato".
Ahn Chan-il, capo dell'Istituto mondiale per gli studi sulla Corea del Nord, dice: "Il discorso di Kim è stato chiaro, e di fatto apre a un incontro fra i vertici. Questo potrebbe avvenire a Seoul, Pyongyang o Mosca. In ogni caso, il rapporto fra le due nazioni dovrebbe crescere e mostrarsi più conciliante, prima del summit, almeno nei primi mesi di quest'anno".
Il riferimento alla possibilità russa nasce dal fatto che Vladimir Putin ha invitato Kim Jong-un a Mosca, nel maggio 2015, per celebrare il 70mo anniversario della fine della II Guerra mondiale. Anche la presidente Park è stata invitata, ma ancora non ha deciso se partecipare o meno. L'ultimo incontro fra i leader delle due Coree avvenne nel 2007, quando l'allora presidente del Sud Roh Moo-hyun si vide con il padre dell'attuale dittatore, il defunto Kim Jong-il.
Una fonte di AsiaNews che lavora con gli esuli della Corea del Nord, anonima per motivi di sicurezza, spiega: "Belle parole, e speriamo siano davvero sincere. Ma resta il fatto che il Paese è sempre più isolato: addirittura Pechino ha scelto di tenere nei prossimi giorni un meeting con Seoul per discutere la questione del nucleare nordcoreano. La popolazione ha fame, e senza i soldi di Cina e Corea del Sud sono condannati a morte certa".
27/02/2017 08:58
24/02/2017 08:40