09/05/2018, 08.54
MALAYSIA
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Malaysiani al voto per le elezioni generali

Si eleggono tutti i 222 parlamentari e 505 funzionari delle varie assemblee statali. Sia la coalizione di governo, il Barisan Nasional (Bn), che la coalizione d’opposizione, il Pakatan Harapan (Ph) sono fiduciosi di ottenere i 112 seggi parlamentari per formare una maggioranza. Gli islamisti del Parti Islamic Se-Malaysia (Pas) puntano ad essere l’ago della bilancia.

Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – I malaysiani si recano oggi alle urne per decidere l'esito di una delle più feroci battaglie politiche del Paese negli ultimi decenni. Il premier Najib Razak e la sua coalizione Barisan Nasional affrontano la sfida rappresentata dal mentore di un tempo: l’ex primo ministro Mahathir Mohamad. In questa tornata elettorale, saranno eletti tutti i 222 parlamentari e 505 funzionari delle varie assemblee statali. Più di 14 milioni di malaysiani hanno diritto al voto, che eserciteranno tra le 8 e le 17 negli 8,253 seggi elettorali del Paese.

Il governo federale ha disposto un giorno festivo per consentire a tutti i cittadini di adempiere alle proprie responsabilità. In molti avevano espresso preoccupazione sul fatto che il voto durante la settimana lavorativa avrebbe influito sull’affluenza alle urne. Lo scorso 5 maggio, la Commissione elettorale della Malaysia (Ce) ha aperto 586 seggi a livello nazionale per le votazioni anticipate. Tra i primi elettori vi erano circa 278mila tra agenti della polizia reale, personale delle Forze armate, della Task force speciale ed i loro coniugi. Secondo la Ce, essi costituiscono la maggior parte delle 300mila persone che avrebbero beneficiare del voto anticipato.

Oggi esprime la propria preferenza il resto dei 14,5 milioni di elettori registrati. Sia la coalizione di governo, il Barisan Nasional (Bn), che la coalizione d’opposizione, il Pakatan Harapan (Ph) sono fiduciosi di ottenere i 112 seggi parlamentari per formare una maggioranza. Nelle ultime elezioni generali del 2013, il Bn ne aveva vinti 133, nonostante avesse perso il voto popolare. Il primo ministro Najib Razak dichiara che oggi il Bn può vincere con un ampio margine, avendo attraversato tutto il Paese dal 28 aprile scorso, quando è iniziata la campagna.

Il leader del Ph Mahathir Mohamad è sostenuto dalla grande affluenza alle manifestazioni dell'opposizione, e si aspetta uno “tsunami di popolo” per sconfiggere il governo al potere. Il politico 92enne è già stato premier dal 1981 al 2003 ed è il leader più longevo della storia nazionale. Mahathir ha unito un'alleanza di partiti che si opponevano a lui quando era al potere. Essa include l'icona dell'opposizione Anwar Ibrahim, suo ex acerrimo rivale, ora in carcere per scontare una condanna a cinque anni per sodomia.

Un terzo contendente, il Parti Islamic Se-Malaysia (Pas), schiera candidati per 158 seggi parlamentari e punta a vincerne 40. I leader del Pas ritengono che questo numero permetterà loro di essere l’ago della bilancia, qualora il numero di seggi federali vinti da Bn e Ph non fosse sufficiente per formare una maggioranza. Analisti sostengono che molti fattori chiave influiranno in modo deciso sulle scelte degli elettori. Tra essi vi sono: l'aumento del costo della vita; la tassa sui beni e servizi, introdotta nel 2015; la corruzione di parte delle figure chiave del governo.

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