Lotta al terrorismo e sicurezza globale, primo impegno congiunto di Stati Uniti e India
Washington (AsiaNews/Agenzie) - "Chalein Saath Saath, Andiamo avanti insieme": è con un comunicato congiunto - su lotta al terrorismo, difesa della (rispettiva) patria e cooperazione per la sicurezza globale - che si è concluso il primo incontro tra il Primo ministro dell'India Narendra Modi e del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Ieri sera, quarto giorno del suo viaggio negli Usa, il premier indiano ha cenato alla Casa Bianca. Solo un assaggio dell'incontro ufficiale, che avverrà oggi anche alla presenza del Segretario di Stato John Kerry, il vicepresidente Joseph Biden e il segretario alla Difesa Chuck Hagel.
Nel comunicato congiunto, Delhi e Washington sembrano porsi come nuovi poli di riferimento per l'ordine e la sicurezza mondiale: "Insieme, combatteremo le minacce del terrorismo e manterremo le nostre patrie e i nostri cittadini al sicuro da attacchi, mentre risponderemo con decisione ai disastri e alle crisi umanitarie. Impediremo la diffusione di armi di distruzione di massa, e resteremo impegnati nella riduzione dell'importanza delle armi nucleari, mentre promuoveremo un disarmo nucleare universale, controllabile e non discriminatorio".
Sia gli Stati Uniti che l'India posseggono un arsenale nucleare, ma Delhi non è tra i Paesi che hanno firmato il Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp). Tra questi, oltre agli Usa, vi sono anche Russia, Regno Unito, Francia e Cina, ovvero i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L'India da tempo cerca di diventare il sesto Paese membro, e con questo viaggio Modi spera di raggiungere l'obiettivo.