18/11/2020, 12.21
INDONESIA
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Le vaccinazioni anti Covid sospese fino a gennaio 2021

di Mathias Hariyadi

Giorni fa, il presidente indonesiano Joko Widodo aveva detto che i vaccini cinesi Sinovac sarebbero arrivati in Indonesia entro questo novembre. Ma in seguito ha precisato che dopo l’arrivo in l'Indonesia, i vaccini dovranno essere prima "esaminati" dalla sua controparte indonesiana Bio Pharma, una società farmaceutica di Stato.

Jakarta (AsiaNews) – La Indonesia Food & Drugs Agency ha sospeso le vaccinazioni fino a gennaio 2021. In precedenza era previsto che avvenissero al più tardi entro la fine di novembre di quest’anno. Il rinvio è stato reso noto dal dottor Agus Terawan Putranto, ministro della Salute indonesiano, generale dell'esercito (in pensione).

Ma è probabile che sulla base di varie considerazioni sulla salute e sulla riduzione al minimo del rischio nei prossimi giorni venga presa una nuova decisione.

Giorni fa, il presidente indonesiano Joko Widodo aveva detto che i vaccini Sinovac sarebbero arrivati in Indonesia entro questo novembre. Ma in seguito ha precisato che dopo l’arrivo in l'Indonesia, i vaccini dovranno essere prima "esaminati" dalla sua controparte indonesiana Bio Pharma, una società farmaceutica di Stato. “Dobbiamo prima condurre esami regolari come previsto dall'Indonesian Food and Drugs Agency (BPOM). Il principio fondamentale delle cautele dovrebbe essere la nostra preoccupazione", ha detto il presidente il 16 novembre.

La stessa preoccupazione è stata espressa anche dal capo dell'agenzia indonesiana per l'alimentazione e la droga (BPOM), la signora Penny Lukito, nel suo intervento in Parlamento (DPR RI) la scorsa notte. La signora Lukito ha spiegato ai parlamentari del DPR RI l'urgenza di mettere in pratica i protocolli sanitari e la cosiddetta "autorizzazione all'uso di emergenza" (EUA) a margine del programma di vaccinazione anti covid-19 per lo più collegato, ha detto, ai vaccini cinesi Sinovac che verranno utilizzati in Indonesia.

"Tre importanti considerazioni chiave dovrebbero essere prima fatte e affrontate al fine di rilasciare pubblicamente l'EUA", ha affermato. "Qualità, (salute) sicurezza ed efficacia dalle fasi 1, 2 e 3 dell'esperimento di laboratorio clinico", ha aggiunto.

 

I dati sulla sicurezza e l'efficacia non sono ancora disponibili

 

“I dati sulla qualità sono stati messi a disposizione della BPOM dall'autorità cinese Sinovac e si sono chiaramente dimostrati validi e completi. Ma i dati sulla sicurezza e l'efficacia sulla salute probabilmente non saranno disponibili prima della 3a settimana del prossimo dicembre. Non abbiamo ancora ricevuto il risultato della 3a fase della sperimentazione clinica e anche Brasilia non ha ancora ottenuto il risultato atteso della terza fase dell’esperimento clinico", ha spiegato Lukito.

"Ciò significa - ha concluso - che l'EUA non potrà essere praticata nella seconda o terza settimana del prossimo dicembre", spiegando che anche le autorità sanitarie cinesi e brasiliane non sono state disponibili a fornire il risultato della loro terza fase di sperimentare. "Sulla base dei nostri dati, sarà impossibile per noi rilasciare l'EUA come previsto in precedenza per questo dicembre 2020".

Ha aggiunto ancora che il programma sarà probabilmente eseguito entro la terza settimana del prossimo gennaio, insieme al risultato completo atteso sia dalla Cina che dal Brasile, come anche al risultato dell'esperimento di terza fase della società farmaceutica statale indonesiana Bio Pharma a Bandung in West Java.

Giorni prima, il presidente indonesiano Joko Widodo aveva affermato con sicurezza che l'EUA sarebbe probabilmente avvenuta entro questo dicembre. Si è persino offerto volontario per entrare nel primo programma di vaccinazione della nazione, offrendo il suo impegno personale a "scarificare" la propria salute per il bene della nazione.

Alla domanda di un parlamentare se è ancora possibile eseguire il programma di vaccinazione, la signora Lukito ha risposto che esiste un protocollo sanitario implementato molto rigorosamente, ampiamente approvato dall'OMS.

Qualsiasi Paese, ha spiegato, potrebbe eseguire il programma di vaccinazione utilizzando una sola qualità dei dati e questo è accaduto anche in Cina, dove si forniva solo a determinati "destinatari di gruppo" come operatori sanitari o militari. "Con alcune normative specifiche praticate dalle autorità sanitarie indonesiane, la vaccinazione potrebbe essere condotta anche utilizzando il vaccino che è in corso di analisi, ma che fornisce dati di qualità".

"Ci sono stati chiariti e confermati la qualità dei dati, ma non siamo stati in grado di disporre dei dati sulla sicurezza e sull'efficacia", ha affermato.

 

Due gruppi di vaccinazioni

 

Il ministro della Sanità indonesiano Putranto ha affermato che il programma nazionale di vaccinazione verrà eseguito seguendo due linee.

In primo luogo, i destinatari saranno 32 milioni di persone e questo richiederà almeno 73,96 milioni di dosi. "Due dosi per persona, e sulla base dell'Indicate Rate Global dell'OMS, questo programma avrà un tasso di spreco del 15%", ha detto Putranto, citato oggi sul sito ufficiale del Ministero della salute indonesiano.

Il secondo gruppo è il cosiddetto programma di vaccinazione "indipendente" rivolto ad almeno 75 milioni di persone e questo richiede 172,6 milioni di dosi di vaccino. Il ministero della Salute indonesiano, ha aggiunto, si rivolgerà ad almeno il 67% di circa 160 milioni di persone di età compresa tra 18 e 59 anni come destinatari principali. "Questo programma di vaccinazione è principalmente rivolto a persone che sono fisicamente in buona salute, senza alcuna malattia preesistente, donne in gravidanza o quelle precedentemente infettate da SARS-CoV-2 come ufficialmente raccomandato da ITAGI (Indonesian Technical Advisory Group sull'immunizzazione)”, ha spiegato il ministro.

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